Decorre da oggi l’assunzione presso il Comune di Latina di Vincenzo Abbruzzino con la mansione di capo di gabinetto del sindaco (qui la determinazione). Farà parte della struttura Affari Istituzionali nella quale sono già confluite tre donne, due segretarie e un’addetta stampa, con contratto legato alla durata del mandato del primo cittadino Damiano Coletta. Anche per Abbruzzino la durata del contratto sarà la stessa. Farà parte dello staff del sindaco con inquadramento D3, funzionario direttivo. L’impegno di spesa finora assunto copre fino al 31 dicembre 2018 per un importo complessivo di 90.107,50 euro. Le sue colleghe, di supporto al Gabinetto, di categoria C1 (istruttore amministrativo) costano invece fino alla stessa data 226.434,29 euro. Al momento dell’assunzione delle tre donne, Antonella Finotti, Michela Bondioli e Federica Reggiani, si sono sollevate non poche polemiche in considerazione del fatto che quest’ultima è la figlia dell’assessore Antonella Di Muro. Un’assunzione considerata inopportuna. Sulle assunzioni dello staff del sindaco è stata presentata un’interrogazione che sarà discussa, insieme ad altre, durante il question time (inizialmente previsto per il 26 luglio scorso e poi rinviato) del prossimo 4 luglio con inizio alle 9.30.