Bando in bilico per il nuovo servizio di rifiuti a Latina. Se ne parlerà domani, 27 luglio, in commissione ambiente. L’assessore Roberto Lessio, da noi contattato telefonicamente, non vuole dare alcuna anticipazione per una questione di correttezza istituzionale ma dalle sue parole si comprende che la nuova gestione pensata dall’amministrazione Coletta dovrà necessariamente garantire il raggiungimento di almeno il 65% di differenziata. Per Lessio è una priorità assoluta che tuttavia non trova conferma nei criteri “non perentori” stabiliti nel bando pubblicato sul finire della gestione commissariale dell’ente municipale.
Il bando è stato già contestato da un operatore del settore ma per altre ragioni. L’eccezione mossa riguarda la rigidità dei criteri per la partecipazione alla gara: troppo restrittivi per garantire la massima partecipazione. La ditta in questione ha chiesto un parere all’Anac sulla legittimità dei criteri prescelti e fatto richiesta di accesso agli atti della Latina Ambiente. Un secondo soggetto economico, proprio mentre due colossi del settore si sono mostrati interessati alla maxi gara effettuando sopralluoghi in città, ha chiesto al Comune di revocare il bando o in subordine di sospenderlo o di prorogare ulteriormente i termini per la presentazione delle offerte mettendo in evidenza alcune criticità. Rispetto a questa istanza il Comune cosa intende fare? La domanda è rivolta all’assessore Lessio, delegato all’ambiente. “Le posso soltanto dire che stiamo verificando la criticità evidenziata… Ma non è questo il punto”. No, non è questo perché l’amministrazione Coletta ha passato al setaccio il bando pubblicato e ci sono degli aspetti che proprio non la convince, soprattutto per quanto riguarda la differenziata. E qui ci dobbiamo fermare perché, appunto, Lessio è perentorio. Il momento è delicato. Lo attende una serata con i colleghi della giunta e poi appunto domani in commissione ambiente le novità. Il passo successivo sarà quello di portare il nodo della futura gestione dei rifiuti, entro un massimo di 15 giorni, in Consiglio comunale. La proposta che l’amministrazione Coletta intende sottoporre all’attenzione dell’assise ha già preso forma ed è molto ambiziosa. Si tratta solo di scontornarla bene per “non incorrere negli errori del passato”. Per Lessio c’è una “C” di troppo che va eliminata. Le cause del flop della Latina Ambiente per il neo assessore vanno ricercate nel fattore che lui chiama delle 4 C: Comune committente, Comune controllore, Comune controllato, Comune unico cliente. “Ecco – dice Lessio – dobbiamo eliminare una C di troppo”.
Lessio ha le idee chiare, del resto sappiamo che la materia rifiuti è proprio la sua perché per decenni ha cavalcato le battaglie ecologiste del territorio, e non gli sfugge che entro la fine dell’anno in corso le isole ecologiche devono essere rimesse in piedi altrimenti i finanziamenti stanziati dalla Provincia di Latina andranno a farsi “benedire”. E non gli sfugge neanche il fatto che la Ecoambiente ha impugnato in sede di giustizia amministrativa il Piano regionale dei rifiuti perché di intralcio alla realizzazione di un impianto Tmb: “Scusi sa, ma le sembra plausibile che una società controllata indirettamente dal Comune faccia ricorso al Tar senza dire niente al Comune?”. Se sulla gestione del servizio di igiene urbana Lessio mostra la massima cautela anche nelle modalità di comunicazione, su Borgo Montello spara a zero. Nel mirino i gestori delle discariche che, promette, avranno la strada sbarrata sia per quanto riguarda la realizzazione degli ampliamenti degli invasi sia in merito alla realizzazione del Tmb. Per Lessio non è una questione di partito preso è soltanto che il raggiungimento della differenziata al 65%, e magari anche ad una percentuale più elevata, farà risparmiare gli utenti e abbasserà l’esigenza dei conferimenti. Ma intanto ad Aprilia la Paguro srl, riconducibile alla Rida Ambiente, ha già presentato un progetto per la realizzazione di una discarica di oltre un milione di metri cubi per il conferimento dei rifiuti trattati. Lessio non entra nel merito di quest’altra vicenda, commenta solo dicendo che la questione riguarda la Regione.