Un’altra superficie commerciale nel mirino del Nipaaf di Latina. Si tratta di quella in corso di realizzazione tra via Isonzo e via Filippo Ferrazza, complanare della Pontina. Le opere riguardano un progetto di demolizione, dell’edificio che per anni ha ospitato la pizzeria Felix, e ricostruzione di un nuovo complesso commerciale. A seguito di ripetuti accertamenti relativi ai lavori in corso, i carabinieri forestali del nucleo investigativo, guidato dal maggiore Vittorio Iansiti, hanno deferito alla Procura della Repubblica ben 11 persone tra funzionari del Comune di Latina, liberi professionisti e imprenditori per abuso d’ufficio e abuso edilizio.
I militari avrebbero riscontrato anomalie sul rilascio del condono edilizio e su i nuovi titoli abilitativi per la ricostruzione del preesistente edificio situato in zona agricola e ampliato grazie al bonus del Piano casa.
Dove sta l’inghippo? La sanatoria sarebbe stata rilasciata, nel 2007, senza il nullaosta dell’ente proprietario della strada Pontina, l’Astal all’epoca dei fatti. In conseguenza a ciò il successivo rilascio di permesso per demolizione e ricostruzione sarebbe apparso viziato per derivazione. Ma, vi sarebbe anche dell’altro.
Il progetto, pensato per il recupero del sito e l’apertura di un nuovo supermercato (il terreno è di proprietà di due società riconducibili ad un noto imprenditore di Latina titolare di una catena di negozi), ha previsto lo spostamento della cubatura più all’interno del lotto rispetto al vecchio edificio e all’intorno, fronte strada, la realizzazione di aree di sosta a servizio dell’esercizio commerciale. Ed è qui che sarebbe sorto un secondo problema, relativo alla vicinanza della Pontina. Ad essere stata contestata, infatti, è la previsione di parcheggi sul lato di via Ferrazza, complanare della 148. Perché, come sarebbe risultato anche da altre indagini, sussiste una fascia di rispetto di 30 metri dai limiti della carreggiata. Una fascia entro la quale l’inedificabilità risulta totale.