Lo ha costretto a vendere hashish, lo ha minacciato con un coltello a scatto e lo ha obbligato a consegnargli il denaro ricavato dallo spaccio. Sono queste le accuse mosse dalla Procura di Latina nei confronti di M.C., 22enne di origine straniera, attualmente imputato in un processo in corso davanti al terzo collegio penale, presieduto dal giudice Mario La Rosa.
Secondo l’accusa, i fatti risalgono al 17 novembre 2021, quando il giovane avrebbe avvicinato un adolescente di 17 anni, lo avrebbe afferrato per il collo e costretto a seguirlo in un luogo appartato per assegnargli la droga da vendere. “Mi hai mancato di rispetto, mi devi portare 250 euro”, avrebbe intimato il 22enne, arrivando a minacciarlo ulteriormente con frasi come: “Ti ammazzo di botte e ti vengo a prendere sotto casa”.
Oltre a obbligarlo a spacciare anche 5 grammi alla volta, l’imputato avrebbe preteso la consegna di tutto il denaro guadagnato, arrivando a sottrargli 60 euro in una circostanza. Le minacce sarebbero proseguite anche attraverso telefonate, con il chiaro intento di costringerlo a continuare l’attività illecita.
Le indagini hanno permesso di risalire rapidamente all’identità dell’indagato, che ora è chiamato a rispondere delle accuse di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’imputato è difeso dall’avvocato Marco Nardecchia.