Cinque edifici storici da acquisire a patrimonio del Comune di Latina. L’iniziativa dell’assessore Emilio Ranieri piace al Movimento civico “Mi chiamo Littoria” che è pronto a collaborare ma con un distinguo e una critica sullo stato di abbandono di alcuni fabbricati.
“Il rispetto e la valorizzazione della storia della città e dei suoi simboli – si legge in una nota stampa del movimento civico – rientra tra i nostri obiettivi prioritari. La nostra disponibilità a collaborare all’iniziativa è certamente totale purché (questo il distinguo,ndr) sia fatta salva la destinazione originale e l’utilizzo dei fabbricati”.
“Nello stesso tempo – ed è questo il dettaglio critico – rileviamo però come sia desolante vedere come le costruzioni storiche siano sempre più degradate e bisognose di un adeguato restauro volto a restituire alla città intera l’immagine gloriosa che l’impresa dei bonificatori ci ha dato”.
“Chiediamo pertanto all’assessore Ranieri e all’Amministrazione tutta – scrivono da Mi chiamo Littoria – di rivedere la politica seguita in merito e di destinare adeguate risorse, pur in questi tempi difficili, alla salvaguardia della storia cittadina anche tramite la cura dei
simboli di un momento glorioso nato dal sacrificio di tanti uomini. Evitiamo che torni possibile uno scempio come quello del fabbricato delle poste con la distruzione
di una scala considerata un gioiello architettonico sostituita da un anonimo cubo di cemento. In tal senso la Soprintendenza sarà chiamata a ben vigilare per competenza così come farà McL affinché il loro successivo utilizzo ai fini culturali sia affine alla storia dei singoli manufatti”.