Mai più scuole chiuse a Latina per il freddo. E’ l’impegno chiesto al sindaco dai consiglieri Enrico Forte e Nicoletta Zuliani. Mentre l’emergenza di questi giorni va via via risolvendosi – è di questa sera la notizia trapelata dagli uffici comunali in base alla quale domani mattina, salvo imprevisti, dovrebbe rimanere chiusa una sola scuola rispetto alle cinque di oggi: la prova del nove tra poche ore e si vedrà – gli esponenti del partito democratico hanno depositato una mozione volta ad impegnare il primo cittadino Damiano Coletta e la sua giunta a stanziare nel bilancio di previsione 2017 somme non inferiori a un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza e la manutenzione delle scuole comunali, ma anche a realizzare un “parco progetti definitivi” necessario per la partecipazione ai numerosi bandi regionali, nazionali ed europei che finanziano lavori pubblici all’interno degli edifici scolastici e la costruzione di scuole e a stabilire come priorità, all’interno del prossimo piano triennale delle opere pubbliche, la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Priorità assoluta è la parola d’ordine per evitare che i giovani scolari di Latina vengano di nuovo privati del loro diritto allo studio come accaduto in questi giorni.
E’ ben nota l’obsolescenza degli impianti termici delle scuole comunali di Latina – scrivono i consiglieri nel testo della mozione – e ogni anno si ripetono guasti e malfunzionamenti per i quali si interviene con ritardo causando notevoli disagi a bambini e scolari. “I primi giorni del 2017 – aggiungono – sono stati preannunciati come particolarmente freddi e tali sono stati, comportando prevedibili danni agli impianti termoidraulici delle scuole comunali. L’accensione a ridosso della riapertura delle scuole e i conseguenti danni causa gelo non hanno permesso di intervenire con le riparazioni in tempi utili per garantire un idoneo riscaldamento delle aule scolastiche, determinando una chiusura anticipata o forzata delle stesse scuole privando i giovani scolari del loro diritto allo studio. Con ordinanza nr1/2017 il sindaco ha dato facoltà agli Istituti Comprensivi di restare chiusi qualora non venissero garantite condizioni idonee per l’uso delle aule. Tra le numerose problematiche riscontrate e documentate si ravvede l’esigenza di dotare tutti i 74 plessi di conversione delle centrali termiche, certificazione di sicurezza e antincendio, di impermeabilizzazione dei tetti e dei solai, di consolidamenti strutturali, di messa in sicurezza e ristrutturazione di parte degli edifici e strutture esterne (giardini, palestre, recinzioni etc) molti inagibili”.
I consiglieri evidenziano senza veli che “non sono state effettuate significative variazioni di bilancio a carico dei capitoli imputati alla manutenzione scolastica tali da scongiurare o prevenire i disagi che le famiglie e i bambini si sono trovati a fronteggiare al rientro dalle vacanze natalizie”. “Secondo il piano esigenziale prodotto dall’amministrazione – sottolineano – occorrono circa 18 milioni di euro per la totale sistemazione delle scuole comunali”. Una marea di soldi da investire necessariamente nelle scuole. Una priorità assoluta – visto che sono bastati appena pochi gradi sotto lo zero per palesare una paradossale emergenza – che secondo i sottoscrittori deve essere affrontata con “un piano di interventi programmati che, a partire dal bilancio previsionale 2017, apposti somme certe per un importo non inferiore a 1,5 milioni di euro finalizzate alla soluzione delle problematiche strutturali scolastiche e alla creazione di un “parco progetti definitivi”, prerequisito indispensabile per partecipare ai bandi regionali, nazionali ed europei”.
E’ con queste motivazioni che gli esponenti del Pd chiedono all’intero Consiglio comunale di impegnare il sindaco e alla giunta a stanziare nel bilancio previsionale 2017 almeno un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza dei plessi scolastici comunali, a redigere progetti per la partecipazione ai bandi finalizzati a finanziamenti per opere di edilizia scolastica e programmare prioritariamente nel piano triennale delle opere pubbliche la messa in sicurezza degli edifici scolastici.