Sabato 11 Febbraio alle 18:00 verrà inaugurata allo Spazio COMEL la mostra di Emanuela Del Vescovo, artista pontina, laureata nel 2000 all’Accademia di Belle arti di Roma nel corso di pittura di Antonio D’Acchille, uno dei fondatori della “Nuova Maniera” teorizzata dal critico Giuseppe Gatt.
Il linguaggio classico acquisito negli anni della sua formazione diventa strumento per la rielaborazione pittorica di visioni intime e oniriche in composizioni originali ed espressive.
Come to light, ciclo pittorico iniziato nel 2015 (tele e tavole dipinte ad olio) dove la figurazione di matrice classica e l’ispirazione (nata dalla concezione scientifico spirituale del mondo di Rudolf Steiner) sono in sintonia con tutta la ricerca pittorica di Emanuela del Vescovo, tende a ritrovare una misticità legata all’uomo e alla natura.
L’esposizione comprende opere di grandi dimensioni, accompagnate da opere di formato minore. Tre le tele dominanti: Come to light; L’iride del tempo; Return to light. In Come to light, ritroviamo una visione dell’evoluzione umana, dalle prime forme di vita alla coscienza del sé; Nel grande tondo L’iride del tempo, sono raffigurati figure ed elementi architettonici che simboleggiano le grandi civiltà del passato ancora legate al mondo dello spirito. L’uomo contemporaneo, rappresentato da una grande figura contratta, domina la materia lontano dal suo lato magico; Return to light al contrario, raffigura un’umanità che anela il ritorno di un’era di luce in sintonia con la natura. L’uomo, non ancora vitruviano, riscopre il suo lato edenico.
Nelle tele più piccole invece, le figure si dissolvono nell’acqua o nell’aria rievocando la ciclicità della natura umana, il suo eterno gioco dall’ombra alla luce, dalla vita alla morte e viceversa. La ricerca pittorica coincide infatti con la ricerca mistica in uno struggente volo verso la luce e il surrealismo delle forme fa immaginare un mondo dove la bellezza e l’amore dominano in “silenziosi silenzi”. In mostra anche i primi schizzi su carta dei dipinti esposti, dove da una moltitudine di linee (caos primordiale), vengono alla luce le forme prescelte per la costruzione di un’opera.
La kermesse, presentata da Antonio Veneziani (poeta della cosiddetta “scuola romana”), vedrà tra gli ospiti lo scrittore ed editore Simone Di Matteo.
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 16:30 alle ore 20:00 – Ingresso libero. info: www.spaziocomel.it | emanueladelvescovo@libero.it | cell. 3287421470