Si svolge il 3 marzo, alle 18, presso la curia vescovile, l’incontro “Una lettura sociologica del territorio pontino. Contributo al discernimento cristiano della nostra Chiesa”, organizzato dalla diocesi di Latina, con la partecipazione gli esperti di sociologia Giuseppe De Rita e Luca Diotallevi. L’evento, voluto dal vescovo Mariano Crociata, è parte di un programma di appuntamenti culturali che la diocesi intende offrire alla comunità intera che non siano esclusivamente legati ad ambiti strettamente ecclesiali.
L’analisi Secondo Luca Diotallevi, docente all’Università di Roma Tre e responsabile scientifico dell’analisi, vi sono almeno un paio di usi per la sua ricerca: “Un dossier del genere può rivelarsi di grande utilità a chi intenda impostare una ricerca su di un qualche aspetto della società locale pontina. Sia che il progetto di ricerca abbia al centro questioni concernenti la politica o la religione, l’economia o la famiglia, i giovani o gli anziani, o altro ancora, il dossier viene incontro alla esigenza che per prima ogni ricercatore deve fronteggiare, cioè ricostruire un quadro d’insieme entro cui collocare il proprio problema. In secondo luogo, va sottolineato che il presente dossier si presta a punto di partenza per diverse piste di indagine”.
Il caso pontino L’analisi ha messo in evidenza aspetti curiosi che riguardano il territorio che saranno oggetto dell’incontro di domani: gli esperti, infatti, hanno evidenziato una larga coincidenza tra il territorio diocesano ed un “sistema locale di lavoro” (cioè un territorio dove la maggior parte delle persone risiede e lavora). “Ciò significa che ci sono buone ragioni non per isolare questa porzione di società dell’Europa mediterranea, ma per ipotizzare che presenti qualche tratto di relativa autonomia che ne giustifica una considerazione anche specifica”, ha precisato il professor Diotallevi.