All’indomani dello sblocco dell’erogazione dei fondi da parte della Regione Lazio, il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, Carlo Crocetti, prende carta e penna per scrivere una lettera aperta alle testate giornalistiche per sottolineare alcuni aspetti cuciali della vicenda. Letterta che riportiamo integralmente. “Gentile Direttore, Le sarei grato se volesse sostenere, ospitando queste righe sulla sua prestigiosa testata, lo sforzo che come amministrazione stiamo profondendo per il rilancio delle attività e della immagine stessa del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino offuscate, nell’immaginario collettivo, dalla criticità finanziaria che ha causato il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti. Ora che la problematica è in via di risoluzione sono onorato di poter rivendicare la sana gestione amministrativa della Bonifica e ribadire la sua funzionalità rispetto agli interessi della comunità locale. In queste ore stiamo completando la predisposizione del conto consuntivo 2015, quindi anche il riassetto finanziario del Consorzio, predisponendo le condizioni per poter programmare e operare in serenità. Abbiamo ottenuto dalla Regione Lazio il trasferimento di un terzo dei crediti maturati a fronte della gestione e manutenzione di opere ed impianti e delle attività per la difesa del suolo svolte dal 2011 al 2015. Lo sblocco delle risorse è frutto non di mera improvvisazione demagogica, ma della costante e silenziosa azione di pressing politico esercitata dal Consorzio, e dall’Anbi regionale che tutti ci rappresenta, nei confronti dell’istituzione regionale, attraverso una interlocuzione costante, mai urlata, condotta sul terreno della diplomazia. Scelta che ci ha premiato, altresì, con la firma di una convenzione che stabilisce un importo certo a fronte delle attività che andremo a svolgere, per conto della Regione, nel periodo 2016/2020. Inoltre non si è mai interrrotta la riscossione dei ruoli di bonifica e irrigazione e abbiamo promosso azioni per il recupero degli ingenti crediti maturati nei confronti dei contribuenti. Resta aperto il fronte dei crediti da riscuotere dal gestore del servizio idrico integrato, ma siamo fiduciosi di chiudere presto anche questa delicata partita. Mi piace credere che anche le rappresentanze sindacali vogliano condividere da protagoniste, più che da antagoniste, il nuovo corso del Consorzio. Archiviamo il passato e con esso le polemiche che lo hanno accompagnato. Abbiamo già argomentato rispetto alle critiche ricevute, non ultima quella di una presunta condotta antisindacale. L’operato della dirigenza è sempre stato ispirato alla trasparenza, al rispetto della regolarità amministrativa e delle prerogative degli interlocutori accreditati, per cui immagino che la nuova fase possa dipanarsi più utilmente nel contesto di una proficua dialettica democratica, piuttosto che nella rigidità di commissariamenti inopportunamente invocati. Il Consorzio di Bonifica è una risorsa di Latina, dei suoi imprenditori agricoli, del suo sistema produttivo. Preservarlo e potenziarlo nella efficienza della sua missione istituzionale può ragionevolmente essere il comune obiettivo di tutti coloro che hanno a cuore il benessere e la crescita economica del territorio e dei cittadini”