L’opposizione torna alla carica contro l’amministrazione che, spiegano, “continua a temporeggiare”. In una nota i consiglieri comunali Giovanna Miele (FI) e Coluzzi (Pd) dicono che “bisogna fare presto per aiutare cittadini e commercianti” e lanciano le loro proposte.
“Dopo due mesi di lockdown appare evidente che una città come Latina, che già viveva un arresto economico e politico, oggi è davvero in uno stato disperato, anche perché i pochi pilastri su cui reggeva lo scambio di mercato oggi si trovano a fare i conti con qualcosa di mai visto, con una crisi enorme, sociale ed economica.
Ci accorgiamo che il sindaco Damiano Coletta e Lbc continuano a temporeggiare. Guardate che il tempo a disposizione è scaduto da un pezzo! I commercianti in queste ore, attraverso Confcommercio, hanno lanciato un disperato grido d’allarme denunciando l’immobilismo della politica”.
“Le cose urgenti da fare – spiegano – sono almeno due: per prima cosa sarebbe opportuno annullare la tassazione per i mesi in cui le attività commerciali sono state chiuse. E prevedere per i commercianti per l’intera durata delle chiusure, sospensione e rateizzazione dei pagamenti alla ripresa delle attività. E questo dovrebbe valere per Tari, Imu, Tosap, Cosap, ecc. Il Comune ha il dovere di ascoltare il grido d’allarme dei cittadini. Deroghe per l’ampliamento del suolo pubblico senza pagare per questo ampliamento.
Allo stesso tempo bisogna fare una mappatura puntuale di tutte le persone in difficoltà, delle nuove povertà e fare in modo che i Servizi sociali abbiano risorse sufficienti per garantire sostegno certo e congruo per ognuno. E bisogna diminuire i passaggi burocratici in modo da dare risposte celeri a chi ha bisogno di aiuti e sostegni. Non bastano tavoli e incontri, bisogna concretizzare con provvedimenti certi, come le autorizzazioni veloci per estendere l’uso del suolo pubblico e l’individuazione di aree idonee in città per permettere alle attività di lavorare secondo le prescrizioni di sicurezza. L’unico Patto per Latina utile per la nostra comunità è quello di mettere in campo con concretezza e rapidità determinate azioni. Chiediamo un immediato incontro con sindaco e dirigenti per dare seguito alle istanze dei commercianti in vista della riapertura delle attività nella Fase 2. Bisogna fare presto”.