Tanti fidanzati e nessun matrimonio, per ora: il piede di Lbc in tre scarpe per cercare interlocutori politici.
Che fine ha fatto l’accordo tra Latina Bene Comune e il Partito democratico? “Il dialogo è aperto con il Pd, e con altre componenti della città. Sta per iniziare proprio ora un incontro con una delle parti della città che vuole condividere con noi un percorso, convergere su temi fondamentali a partire da subito e in vista delle prossime elezioni amministrative”. Parola nel tardo pomeriggio di oggi di Dario Bellini, capogruppo di Lbc, il movimento che a Latina governa.
Bellini, quali sono le altre componenti della città oltre al Pd? “Quelle che abbiamo sempre detto, forze politiche della città che hanno a cuore il futuro di Latina, che pensano di trovare nell’amministrazione un interlocutore e tra queste anche il M5S”.
Ma allora queste aperture sono finalizzate al solo discorso elettorale prossimo venturo? Nella giunta monocolore del sindaco Damiano Coletta non potrebbero trovare spazio tutte queste componenti: non trova, Bellini? “Noi riteniamo che un’intesa sia possibile da subito se si ha voglia di condividere un percorso comune, in quanto all’aspetto concreto di ingressi in giunta, ecco questo aspetto compete al sindaco. E’ lui che decide sugli assessorati”.
L’ultimo incontro ufficiale tra il Pd e Lbc si è tenuto il 28 settembre scorso. Bellini che fa parte del tavolo delle trattative era assente, ma sul tavolo era finito solo ed esclusivamente, ancora una volta, il programma combaciante con quello del Pd approvato dall’assemblea del partito il 3 settembre scorso sul quale si erano poi espressi positivamente alcuni componenti della maggioranza.
“Prosegue il confronto sui temi, la settimana prossima (quella che si è conclusa sabato 5 ottobre, ndr) sarà decisiva per concludere il lavoro sul programma di fine mandato e sciogliere le riserve”, aveva fatto sapere Cozzolino. E invece la settima è finita con un nulla di fatto ed è iniziata con un nuovo incontro di Lbc con un altro eventuale alleato. Quanti forni aperti ha il movimento civico?
“Stiamo facendo tutto alla luce del sole”, chiude Bellini un po’ di fretta per prendere parte all’incontro.
E in quanti forni mette la legna il Pd? C’è il Partito democratico delle trattative ufficiali che attende una risposta da Lbc, dal sindaco, che sia oggettivamente decifrabile: “Noi attendiamo da Lbc una convocazione o comunicazione. Insomma la palla ce l’hanno loro”, ci aveva confidato Cozzolino appena sabato scorso, allo scadere della famosa settimana in cui si sarebbero dovute sciogliere tutte le riserve.
Ma secondo indiscrezioni, provenienti dall’ambiente politico generalizzato, ci sarebbe una sorta di retroguardia dem in contatto con il primo cittadino che auspicherebbe, al di fuori della trattativa in corso, la collocazione di pedine in più spazi possibili: uno, due, tre assessorati, esterni, tecnici o provenienti da Marte, uno, due consiglieri per l’azienda speciale e perché no, un uomo per la segreteria politica del sindaco (lasciata libera – coincidenza – sabato scorso per dimissioni volontarie a carattere personale da Antonella Finotti).
Mentre ad oggi c’è – come ha detto Bellini – un dialogo aperto con il Pd e altre componenti politiche in vista delle prossime elezioni, possibile anche da subito con ingressi in giunta, a piacimento del sindaco.