Per la giornata mondiale di lotta all’Aids, l’1 dicembre, il Comune di Latina in collaborazione con l’Università La Sapienza, polo Pontino e il centro di malattie infettive dell’ospedale Goretti di Latina, promuove una serie di eventi per sensibilizzare la comunità residente al tema della prevenzione del virus e delle malattie ad esso correlate, con particolare attenzione ai giovani e agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori e dell’università. In particolare viene promossa una staffetta “90-90-90” alla quale è possibile iscriversi inviando una mail all’indirizzo staffetta909090.hiv@gmail.com
Il programma degli eventi, che si svolgeranno dal 28 novembre al 2 dicembre, è stato illustrato oggi in una conferenza stampa in Comune.
L’appuntamento del 1° dicembre, con la staffetta 90-90-90, così denominata perché finalizzata a diagnosticare il 90% delle persone affette da Hiv; prendere in cura il 90% dei soggetti Hiv; ottenere l’azzeramento del virus nel 90% degli Hiv rendendoli non contagiosi prevede una serie di attività tra le quali una speciale lezione aperta che si terrà nella sala Enzo De Pasquale del Comune di Latina, a partire dalle 10. L’evento prevede la partecipazione di Claudio Mastroianni, primario dell’Uoc di Malattie infettive al Goretti, che renderà noti i dati sui casi di infezione a Latina. All’incontro interverranno anche rappresentanti del Comune, della Asl e dell’Università. Sarà inoltre disponibile un’emoteca Avis (test e counselling) in piazza del Popolo, dalle 10 alle 14. Inoltre, test Hiv e hcv gratuiti potranno essere garantiti non stop presso il centro malattie infettive dell’ospedale Goretti di Latina. Sempre gratuitamente e in completo anonimato sarà possibile effettuare il test Hiv ed avere consulenza in merito non solo all’infezione da Hiv, ma ma anche per le malattie sessualmente trasmesse. Sarà offerto anche il test salivare per Epatite C.
La crescita dei contagi sul territorio
L’iniziativa realizzata a Latina è legata al costante numero sul territorio di nuove infezioni da Hiv, molte volte misconosciute. Nella maggioranza dei casi – spiegano i promotori dell’evento – l’infezione viene contratta per via sessuale senza nessuna percezione del rischio. Due pazienti su tre sono giovani sotto i 30 anni e hanno contratto l’infezione molti anni prima. Spesso la diagnosi è tardiva. Oggi eseguire il test Hiv e iniziare le cure necessarie rappresenta una valida forma di prevenzione sia della malattia conclamata che della diffusione dell’infezione alla popolazione generale.