Il “punto di mezza estate” (per citare l’espressione del consigliere comunale Ciolfi, leggi uno e due) è che stanotte a Latina c’è stata un’altra mareggiata che ha provocato ulteriori danni. Le foto qui pubblicate ne forniscono un’idea. Viene da domandarsi dove stanno le spiagge bellissime di cui parla Maria Grazia Ciolfi nel suo lungo sfogo, invitando gli utenti a non abbandonare i lidi della Mariana di Latina.
Le mareggiate estive sono fenomeni naturali del tutto frequenti. Se si verificano lungo una costa “normale”, dopo una dozzina di ore – passato il nuvolone – il mare si ritrae e la spiaggia torna ad asciugarsi. Certo, nessuno potrà dirsi contento dell’acqua che all’improvviso spazza via tutto. Ma è il gioco della natura e gli utenti e gli operatori balneari ne sono consapevoli. A Latina, come purtroppo anche in altre località della riviera pontina, la costa ha subito negli ultimi anni una notevole riduzione della profondità, motivo per cui anche la più banale delle mareggiate costituisce un evento drammatico per l’economia del settore balneare, già in affanno per una serie di ragioni e appunto per il costante assottigliamento delle spiagge in concessione.
“L’ultimo intervento di ripascimento utile a tamponare il problema risale all’inizio dell’era Di Giorgi, assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli – commenta Rita Schievano, da sempre sensibile alle tematiche del lungomare e in prima linea accanto agli operatori della Marina di Latina, convinta che questa parte del territorio possa rappresentare occasione di sviluppo se ben gestita -. Si trattò di un ripascimento morbido, effettuato con cumuli di sabbia riversati in spiaggia. Purtroppo però non c’è stata continuità, motivo per cui a distanza di anni possiamo dire che i fondi impiegati per questa ragione sono stati sprecati, buttati a mare. Lo stesso possiamo dire per il precedente intervento effettuato a Foce Verde consistente nella realizzazione di pennelli rigidi. Il progetto doveva servire a creare vasche di ‘contenimento’ da cui prelevare sabbia da riportare sulle spiagge in direzione sud. Invece il progetto è stato abbandonato, mentre le spiagge di Latina subiscono le conseguenze negative di quei pannelli protesi verso il mare che provocano a poca distanza effetti erosivi, per il conseguente infrangersi delle onde con maggiore potenza. Quindi, soldi sprecati e danni”.
Tornando ai nostri giorni, Schievano si dice perplessa di fronte all’impegno che l’amministrazione comunale di Latina bene comune si è assunta nel corso di uno degli ultimi Consigli, ovvero di provvedere con fondi comunali (circa 200mila euro) a interventi di ripascimento da effettuarsi a primavera 2018. “A parte il fatto che, al momento, non è dato sapere che tipo di interventi l’amministrazione comunale sia intenzionata ad effettuare – commenta Schievano -, vorrei sapere nel frattempo visto che siamo ‘ancora’ a fine luglio 2017 e che le mareggiate non danno tregua cosa intende fare il Comune. Non vorremmo che anche questi fondi, 200mila euro (cifra per altro ridicola per interventi di ripascimento) finissero gettati a mare, ingiustamente sottratti ad altri scopi”.
Da quando si è insediata l’amministrazione Lbc si sono tenuti diversi incontri tra gli operatori balneari, il consigliere delegato al lungomare Maria Grazia Ciolfi e l’assessore all’ambiente Roberto Lessio. Da quanto è emerso, gli operatori hanno sollecitato gli amministratori a chiedere alla Regione Lazio (ente competente) interventi urgenti per la tutela della costa ricadente nel comune di Latina. “La risposta alle istanze, ripetute – riferisce Schievano –, è stata che la Regione Lazio non avrebbe i soldi. Da qui la promessa da parte del Comune di intervenire con propri fondi. Quello che non è chiaro – conclude Schievano – e se ci siano degli atti amministrativi attestanti la richiesta di intervento formulata alla Regione Lazio e atti amministrativi attestanti un eventuale diniego. Giusto per capire se poi uno se la deve prendere con gli amministratori di Latina Bene Comune o con quelli della Regione Lazio, atteso che la stessa risulta abbia finanziato diverse opere sul litorale pontino, non ultimo a Minturno. Una ragione dovrà pur esserci se al confine col Garigliano arrivano i soldi e nella seconda città del Lazio no”.
In quanto al consigliere Ciolfi che ha fatto l’analisi di mezza estate, Schievano “sentitamente ringrazia per le sue perle di saggezza” mentre “in molti si domandano se è una frequentatrice del Lido di Latina”.
Le foto scattate questa notte e questa mattina alla Marina di Latina