“La giunta ha operato nella legalità”. Così questa mattina il segretario generale del Comune di Latina, Rosa Iovinella, a proposito della variante Q3. L’occasione è stata la seconda riunione della commissione Governo del territorio, presieduta da Celina Mattei, indetta sull’argomento. Convocati oltre a Iovinella anche il dirigente dell’urbanistica Paolo Ferraro e il dirigente della Polizia Locale Francesco Passaretti nella sua veste di vice segretario generale, in quando firmatario della delibera di giunta con la quale è stata approvata il 28 dicembre 2018 la variante per la realizzazione di una superficie commerciale di oltre 5.000 metri quadrati a ridosso dell’hotel Garden. Segretario generale e dirigenti hanno fatto quadrato e difeso l’iter seguito per l’eliminazione del vincolo alberghiero.
“Per noi giuristi – ha detto la segretaria Iovinella – la competenza per l’approvazione di questa variante era della giunta. Abbiamo chiesto un approfondimento a Ferraro il quale ha confermato. La giunta ha operato nella legalità e la delibera in questione è conforme al Piano anticorruzione”. Dunque, nessuna ombra per il “notaio” del Comune nonché direttore generale e responsabile anticorruzione.
Una delibera senza istruttoria? “L’istruttoria è stata fatta dal Suap”, la risposta di Ferraro. Una delibera con tanta fretta? “Ferraro temeva di dover lasciare il Comune di Latina con l’inizio del nuovo anno e voleva completare i lavori avviati”, la risposta della segretaria. Il dirigente Ferraro, dal canto suo, ha focalizzato il suo intervento sulla questione del vincolo, ribadendo che il vincolo alberghiero legato al mutuo era scaduto e che con la delibera di variante lo si è rimosso anche da un punto di vista urbanistico conformemente alle norme tecniche attuative. Insomma, tutto a posto per il management dell’ente.
La commissione ha poi affrontato l’altra delibera di variante urbanistica, quella del comparto R2, approvata sempre il 28 dicembre 2018. Ferraro ha spiegato che più che trattarsi di una variante trattasi di una ristrutturazione urbanistica che sposta delle volumetrie all’interno dello stesso comparto con il sistema della demolizione e ricostruzione. Il progetto alla base della deliberazione riguarda il Conad di via don Torello dove si vuole realizzare un parcheggio ad uso pubblico a compensazione di un ampliamento e riallineare la viabilità esistente.