Fabio D’Achille, presidente della commissione Cultura, fa il punto su Satricum, replicando indirettamente alla polemica sollevata questa mattina da CasaPound nel seguente modo:
“Questa è stata probabilmente l’unica amministrazione a prendere a cuore l’area archeologica di Satricum, che è nostra intenzione mettere a sistema con l’intero patrimonio artistico-culturale che la nostra città offre. A dimostrazione di ciò, nei primi mesi di amministrazione a riconoscimento del grande lavoro e dell’importanza che il sito riveste per la nostra comunità, la prima commissione Cultura “in trasferta” è stata proprio nel sito di Le Ferriere e pochi mesi dopo il nostro insediamento è stata conferita dal sindaco la cittadinanza onoraria alla professoressa Gnade, direttrice della stessa Satricum. Da allora stiamo lavorando incessantemente per mettere a frutto gli sforzi compiuti da tutti, uffici comunali in primis”.
L’area archeologica sulla quale insiste il Tempio Mater Matuta è visitabile inoltrando richiesta alla Soprintendenza del Lazio, fa sapere D’Achille, e all’ufficio Direzione museo e Pinacoteche. Per quanto riguarda la mostra degli scavi archeologici di Satricum allestita a Borgo Le Ferriere, essa è attualmente chiusa al pubblico per interventi di manutenzione straordinaria: nello specifico, la Sala del Ferro. La mostra è stata aperta occasionalmente su apposite richieste o iniziative del Comune (Bianco Rosso e Pontino ieri) che ne ha limitato la visita escludendo solo quella sala che è oggetto di interventi.
“Per quanto riguarda l’area museale – specifica il consigliere di Latina Bene Comune – è in fase di elaborazione da parte degli uffici comunali un avviso di manifestazione di interesse per aggiornare la convenzione per l’apertura della stessa. A breve metteremo in campo anche una serie di interventi di promozione: ci sarà un direttore dei musei archeologici (Procoio e Satricum) ed in più Latina è vicina alla firma di un protocollo d’intesa con la Soprintendenza per un presidio ed un magazzino in cui custodire i numerosi reperti di Satricum che torneranno da Roma, dal museo Nazionale Etrusco a Latina. Ad oggi in fase di analisi diverse collocazioni, tra le quali una struttura, sempre in località Le Ferriere, che sembra particolarmente adatta allo scopo”.