Illustrato oggi in commissione Ambiente del Comune di Latina il protocollo d’intesa, approvato dalla giunta regionale del Lazio, il 20 febbraio scorso per il ripascimento, degli arenili di Latina e Sabaudia, dal canale Moscarello a Torre Paola, sottoposti agli effetti dell’erosione marina. Si tratta di un accordo, già pianificato dalle amministrazioni comunali coinvolte e dagli altri enti partecipanti, Ente Parco del Circeo, Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Fogliano e Arpa Lazio, che sarà attivato previa approvazione dei consigli comunali. Le relative deliberazioni attiveranno, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo, il tavolo tecnico per la valutazione e la programmazione degli interventi. Tempi di realizzazione delle opere di ripascimento previste? Se tutto va bene se ne parlerà alla prossima primavera. La bozza di delibera contenete il protocollo oggi a Latina ha ricevuto un consenso unanime… polemico.
“Il protocollo per il contrasto dell’erosione delle coste arriva in ritardo, quando la stagione balneare 2018 è alle porte e con i primi effetti solo nel 2019. Non possiamo essere soddisfatti”, hanno commentato i consiglieri di Forza Italia Giovanna Miele, Giorgio Ialongo e Alessandro Calvi, a margine della commissione. “Il protocollo è arrivato in piena campagna elettorale – hanno aggiunto i tre esponenti di Forza Italia del Comune di Latina -, cosa che ci ha lasciato perplessi, perché se Zingaretti non avesse vinto poteva tranquillamente rimanere carta straccia. Tuttora ci chiediamo però come possa esistere un impegno della Regione Lazio senza che sia stato prima approvato il bilancio”. “Oltre al dato politico – si legge in una nota stampa di Miele, Ialongo e Calvi -, ciò che ci preoccupa maggiormente è il risvolto pratico: i tempi di intervento sono indefiniti. Si parla di un primo programma operativo entro 30 giorni dalla firma del protocollo da parte dei sette enti coinvolti che si riuniranno nel tavolo tecnico. Quindi i primi lavori sul litorale avverranno nel pieno della stagione balneare? Francamente ci pare improponibile. Tanti aspetti non ci convincono, dal quantitativo di sabbia che si vorrebbe spostare al rischio di doversela contendere con il Comune di Sabaudia. Infine, il protocollo è una base di partenza per fronteggiare l’emergenza, ma non è la soluzione del problema, che è quello che chiediamo ormai da due anni a questa parte. Ci sentiamo rispondere che ci sarà una progettazione futura che si affiancherà agli interventi previsti dal protocollo: ci auguriamo che questo avvenga e soprattutto ci auguriamo che non avvenga troppo tardi, perché – hanno concluso gli esponenti di Forza Italia – la spiaggia del lido di Latina è in una situazione di sofferenza che rappresenta un danno per l’ambiente e per l’economia del territorio del lungomare, che rischia di essere compromessa”.
“L’intervento previsto dal protocollo – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio in commissione – prevede di recuperare la sabbia che si accumula sulle foci e sui punti di collegamento tra i canali, i laghi e il mare. L’accordo ha durata di 5 anni e in questo arco di tempo, grazie anche alle agevolazioni nell’iter autorizzativo e alle analisi di caratterizzazione sulla sabbia previste nell’atto, contiamo di andare a regime sul fronte del contrasto e della prevenzione dell’erosione”.
Tra i passaggi più importanti del protocollo l’assessore e il dirigente del servizio Ambiente Sergio Cappucci hanno portato all’attenzione dei commissari la dicitura “sito unitario” in riferimento al tratto costiero che va da Canale Moscarello a Torre Paola: parlare di unico sito infatti semplifica, ai sensi della nuova normativa, il trasporto e lo spostamento di sabbia. “Altrettanto importante – hanno spiegato – è il riferimento nel testo della delibera all’impegno della Regione Lazio per garantire un apporto sedimentario annuo, anche utilizzando sabbia compatibile dragata dai porti limitrofi, o idonee risorse economiche. Obiettivo fondamentale del protocollo è aumentare l’ampiezza della spiaggia, compromessa dalle recenti mareggiate e da anni di mancata manutenzione. Nel lungo periodo questo strumento permetterà di creare una sorta di ‘banca di sabbia’ cui attingere per alimentare l’arenile e di sperimentare una gestione condivisa e coordinata che non escluderà la realizzazione di opere più rilevanti, al momento non sostenibili sul piano finanziario”.
Ad assistere ai lavori della commissione, questa mattina, c’era una rappresentanza degli operatori balneari della Marina di Latina. L’assessore Lessio ha promesso che farà di tutto per far sì che un primo intervento urgente possa essere portato a termine per l’imminente estate. Un’operazione che, considerando i tempi necessari per l’avvio del tavolo tecnico, potrebbe ricadere nel bel mezzo della stagione balneare. Per questa ragione le parole dell’assessore, anche se ben accolte, hanno suscitato un po’ scetticismo.