Una destinazione commerciale in zona agricola. Il “busillibus” urbanistico che ruota attorno all’ex Seranflex alle porte di Latina approda in Consiglio comunale, con un’interrogazione del capogruppo del Pd Enrico Forte, calendarizzata al question time del 22 novembre prossimo, convocato per le 9.30.
C’è un immobile realizzato sulle ceneri di un vecchio sito artigianale, con ampia metratura commerciale. Secondo la Procura di Latina, semplificando al massimo la complessa vicenda giudiziaria per lottizzazione abusiva, trattasi di un cambio di destinazione d’uso non autorizzato, motivo per cui la nuova costruzione è finita sotto sequestro.
Recentemente il dirigente del servizio Urbanistica del Comune di Latina, l’architetto Paolo Ferraro, in ottemperanza a una sentenza del Tar, ha “chiarito” alla società interessata dalla vicenda che l’immobile pur ricadendo in zona rurale rientra nell’elenco delle strutture commerciali come risulta dalla delibera numero 64 del 2013 e che per l’adeguamento delle tavole di Prg è stato già dato incarico.
Il consigliere Forte chiede lumi all’amministrazione comunale sull’iter seguito che ha portato l’ufficio ad effettuare tale dichiarazione visto che in precedenza il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune di Latina stabiliva la natura agricola dell’area interessata all’immobile. La delibera del 2013, costituente variante al Piano regolatore generale, sarebbe dovuta finire in Regione per gli atti di competenza prima ancora della modifica delle tavole del Prg. Ecco, appunto, Forte semplicemente chiede di sapere se la delibera in questione sia stata almeno inviata.