Latina, inchiesta ABC: oggi i primi interrogatori

ABC Latina

Sono molte le gare d’appalto sospette sulle quali si sono concentrate le indagini degli inquirenti riguardo l’azienda incaricata per la raccolta rifiuti a Latina, ossia Abc. Nell’inchiesta, che vede iscritti sul registro degli indagati quattordici persone tra funzionari e imprenditori, accusati a vario titolo di turbativa d’asta e corruzione, la Procura di Latina ha ricostruito affidamenti sospetti per l’attività di diserbo. In città infatti dal 2019 al 2021 l’operazione sarebbe stata, in attesa della gara, sempre gestita da società scelte dei funzionari, con affidamenti diretti per un valore complessivo di circa 285mila euro.

Come riportato dall’edizione odierna di Latina Oggi, gli incarichi sarebbero stati affidati sempre a delle società riconducibili a uno degli imprenditori indagati, che tramite una serie di accordi era riuscito ad ottenere affidamenti da oltre 284mila euro. Una vicenda che però non si sarebbe fermata solamente all’attività di diserbo, ma che si sarebbe estesa anche all’ambito relativo alla gara per i kit della raccolta differenziata. Uno dei funzionari di Abc finito sotto indagine infatti, avrebbe chiesto l’assunzione dei figli all’interno dell’azienda vincitrice dell’appalto. A dimostrarlo anche le intercettazioni che mostrano come l’indagato avesse inviato i curriculum dei propri figli all’imprenditore, proprietario dell’azienda. Assunzione che però poi non è andata mai in porto.

In sette questa mattina saranno ascoltati dal Gip del Tribunale di Latina. Silvio Ascoli, Paola Del Mastro, Stefano Berna, Emilio Tullio, Paola Sinligardi, Franco Fioroni e Paolo Picicco saranno sentiti dal giudice Laura Morselli, che dopo aver respinto le richiesta di revoca degli arresti domiciliari, deciderà se servirà o meno applicare ulteriori misure interdittive.