Si svolge venerdì 22 gennaio, alle 16, presso la sala conferenze del polo pontino dell’università la Sapienza di Latina, un convegno sul bridge in cui si farà il punto sugli aspetti organizzativi, agonistici, pedagogici e socio sanitari di questo gioco universale che si sta diffondendo in ogni parte del mondo con consensi e iscrizioni in costante crescita.
L’evento Il convegno è organizzato dalla Federazione Italiana Gioco Bridge, dal Rotary e dalla Sapienza, i relatori metteranno in luce le caratteristiche e l’importanza di questo gioco, meglio conosciuto come il gioco della mente. Chi lo pratica infatti, esegue un allenamento perfetto che fa rimanere giovane il cervello. Una vera palestra dove si allena la memoria e la funzionalità mnemonica. Non a caso tra i suoi fautori e frequentatori oltre ad Omar Sharif c’è anche Bill Gates. Sono circa 100 milioni nel mondo i giocatori che ne sono attratti e che grazie alle regole universali di questa pratica possono giocare in ogni parte del mondo. Di fatto non esiste nessuna città nei 5 continenti che non abbia almeno un circolo di bridge dove confrontarsi e fare nuove conoscenze.
I benefici Il bridge oltre ad essere un gioco altamente socializzante, è divertente, rilassante e favorisce la concentrazione, spiegano gli organizzatori del convegno, con una piccola dose di pazienza, buona volontà e memoria, chiunque può cimentarsi in una partita e competere con gli altri.
Gli interventi Di questo ed altro si parlerà al convegno di venerdì 22 gennaio, dove farà gli onori di casa il professore Giuseppe Bonifazi, presidente del centro di ricerca e servizi per l’innovazione tecnologica sostenibile della Sapienza università di Roma – polo di Latina, nonché delegato del rettore per le sedi esterne. Seguiranno i saluti di Patrizia Pelino, presidente comitato regionale Figb; di Roberto Micolitti, presidente Rotary club Latina e di Maria Carla Riccioriccio, delegata al coordinamento delle attività sportive distretto Rotary 2080.
I vari settori Gli interventi mirati all’approfondimento dei differenti settori, quello dell’agonismo e dell’insegnamento sono affidati a Bernardo Biondo e Massimo Ortensi, mentre il racconto di vita, toccherà a due protagonisti-giocatori: Margherita Chavarria e Alessandro Gandoglia, giovani ed emergenti promesse nazionali.
Il processo logico e matematico L’aspetto scientifico, vale a dire l’importanza del bridge nell’apprendimento del processo logico-matematico lo illustrerà il professore Carmelo Antonio Finocchiaro dell’università Roma Tre e gli aspetti socio-sanitari verranno descritti e analizzati da Francesco Bombetti, neurologo e psichiatra veliterno, nonché assiduo frequentatore dei tavoli verdi della Latina Progetto Bridge che ha sede a Prato di Coppola a Latina.