Si è svolta questa mattina presso la Questura di Latina la cerimonia con la quale il Questore Gargiulo ha consegnato al Vescovo Mariano Crociata una boccetta contenente l’olio proveniente dal giardino della Memoria di Capaci.
Luogo in cui avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio e dove oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15, che prende il nome dalla sigla radio utilizzata dall’equipaggio della Polizia di Stato di scorta al giudice Falcone; associazione fondata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta.
Nel giardino della memoria sono stati piantati diversi alberi di ulivo, ciascuno dedicato ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa.
L’olio ricavato dai frutti degli alberi di ulivo, è stato donato a tutte le Diocesi d’Italia per essere consacrato in occasione della Messa Crismale della settimana Santa ed essere poi utilizzato come olio santo nel corso dell’anno liturgico corrispondente con il trentennale.
Si tratta di un gesto altamente simbolico per commemorare le vittime della mafia nell’approssimarsi del 31° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e Via D’Amelio; un segnale importante, che il frutto nata dalla terra bagnata dal sangue dei martiri di giustizia, possa assurgere a simbolo di redenzione.
Queste le parole del Vescovo Mariano Crociata:
“Ringrazio la Questura per il dono dell’olio, che in questo caso raggiunge il livello di grande valore simbolico. La prossimità della pasqua ci invita ad unirlo all’olio che sarà benedetto nella Messa del Crisma e soprattutto ci riposta il richiamo Pasquale alla resurrezione, a risorgere dalla morte del male. Che la nostra vita fiorisca con opere di giustizia e di bene. Grazie.”