“Questa importante presenza di pubblico in un giorno feriale dimostra l’importanza dei temi che stiamo trattando – ha spiegato il Ministro Musumeci – Latina, per gente della mia generazione è sempre stato un riferimento culturale, architettonico e politico unico, perché ha rappresentato un motore di sviluppo che l’Italia ha conosciuto poche volte nella sua storia. Questa è una città dove le insidie sono tante, è malata di carestia d’amore da parte di chi l’ha governata e Matilde Celentano, da medico, deve correre al capezzale di questo capoluogo. Noi di destra non siamo per la moda, noi preferiamo lo stile. Perché la moda è un fatto contingente e non è mai originale, devi emulare quello che fanno gli altri, ti lasci condizionare dal pensiero dominante. Lo stile è un modo di vivere. E noi dobbiamo spiegare ai nostri giovani di non seguire la moda ma di essere testimonianza, riferimento. Latina è diventata una città paradigma dell’Italia, una città modello nel senso negativo del termine. Da quando sono divenuto Ministro ho capito come in Italia, pur essendo questa circondata dal mare, il mare non è ancora calato nella considerazione popolare. Latina ha il diritto a dirsi città di mare ma le è stato espropriato il diritto di essere città di mare. Abbiamo bisogno di rimediare a questa ingiustizia. Se i rappresentanti del Governo si sono alternati a Latina non è per portare voti ma per prendere un impegno con la comunità di Latina. Dobbiamo pensare alle infrastrutture, dobbiamo fare i conti con l’insabbiamento, con l’area vincolata, con un’area del lungomare abitata e antropizzata non con la necessaria attenzione che avrebbe dovuto richiedere l’urbanizzazione di quell’area. Ma è chiaro che dobbiamo intervenire per spezzare il muro ideale che divide Latina dal suo mare e consentire quindi attività economiche che consentano all’economia locale quella crescita che merita. Iniziamo subito con l’interlocuzione con la Regione Lazio per arrestare, nel medio periodo, l’erosione. I Fondi ci sono, basta solo mettersi intorno a un tavolo”.
Questa mattina il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha fatto visita a Latina, ospite di Fratelli d’Italia. Allo Stoà erano presenti il Senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio e coordinatore provinciale del partito, l’On. Paolo Trancassini, coordinatore regionale del partito e il candidato a Sindaco di Latina Matilde Celentano.
“Sappiamo che il Ministero guidato dal Senatore Musumeci è di programmazione e coordinamento e quindi è importantissimo – ha esordito il Senatore Calandrini – Abbiamo di fronte una situazione drammatica. Latina possiede 13 km di costa ma non ha la possibilità di mettere in mare un singolo gommone. Abbiamo un approdo turistico, che tuttavia ciclicamente si insabbia e non permette nemmeno agli operatori ittici di lavorare. Noi veniamo da quasi 7 anni di amministrazione che ha lasciato solo macerie e il supporto del Ministero diventa essenziale per essere di supporto al futuro sindaco. Abbiamo bisogno di un piano regolatore che protegga la nostra costa. Secondo alcuni studi, nel 2050, se non interverremo, avremo perso le nostre coste e questo non possiamo permettercelo. Sappiamo che i fondi ci sono, sia pubblici ma anche privati. Abbiamo bisogno, tuttavia, di una visione di sviluppo complessiva. Il mare produce il 9% della ricchezza della nostra nazione ed è la via attraverso la quale ci apriamo al mondo – ha spiegato Il Senatore Calandrini – Il mare è balneazione, pesca, collegamenti, materie prime, ambiente e noi a Latina, con i Matilde Celentano sindaco, vogliamo che Latina diventi città di mare. Gli operatori balneari, quelli ittici, i diportisti, rappresentano un pezzo importante ma dimenticato del nostro tessuto socio-economico. Purtroppo negli ultimi anni ci si è ricordati del lungomare solo a stagione balneare iniziata. Questo inverno le mareggiate hanno fatto crollare la duna sotto la strada costiera e questo ha reso necessario l’installazione di un senso unico alternato che rischia di gettare nel caos l’intero lungomare pontino nelle prossime settimane. Dobbiamo puntare ad avere un mare fruibile tutto l’anno, dobbiamo rendere possibili i collegamenti con le meravigliose isole pontine e tornare a essere un polo di attrattiva turistica. Le potenzialità ci sono tutte e tra qualche giorno, ne sono certo, anche la filiera di governo capace di trasformare queste potenzialità in realtà”.