Il Fronte della Gioventù Comunista di Latina esprime solidarietà nei confronti degli studenti del liceo scientifico Ettore Majorana per essere stati collettivamente sospesi per la pratica del fumo nei bagni nonostante il divieto.
“Una battaglia sacrosanta, quella contro il fumo in posti pubblici – spiegano i giovani comunisti -, che va però criticata fortemente nei metodi: da come recita lo statuto degli studenti e delle studentesse all’articolo 4 comma 3 ‘La responsabilità disciplinare è personale’ e quindi la sanzione non può in nessun modo colpire intere classi al fine di individuare il colpevole. Non è la prima volta che gli studenti criticano i metodi usati all’interno dell’istituto: era già accaduto due anni fa, quando si fermò la scuola con presidi studenteschi che criticavano l’alternanza scuola lavoro e i metodi impositivi esercitati”.
Il Fronte della Gioventù Comunista di Latina evidenzia che in base allo statuto “nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni” negli organi preposti, quali ad esempio il consiglio di classe, dove la rappresentanza studentesca e genitoriale hanno il dovere di far sentire la voce degli studenti.
“Non vediamo invece nessun intervento concreto – dicono – sulle problematiche che gli studenti incontrano ogni giorno, dalle barriere economiche, per un accesso reale al diritto allo studio, alla sicurezza dell’edilizia scolastica, sempre più precaria. La buona istruzione passa anche nel fare trovare laboratori utilizzabili per approfondimento didattico e non solo come semplici aule dove collocare le classi poiché mancano spazi. La buona istruzione si vede anche nel decoro degli spazi esterni, lasciati invece nell’incuria e alcune volte pericolosi anche per che vive quegli spazi”.