La Funzione pubblica della Cgil boccia a tutto tondo il nuovo regolamento dell’Avvocatura comunale approvato dalla giunta municipale di Latina con delibera dell’11 aprile 2019. L’organizzazione sindacale non condivide né la proceduta né il merito della riorganizzazione del servizio comunale. Del nuovo regolamento, rimesso alla delegazione trattante, ne avevamo dato notizia lunedì scorso notando in primis che con lo stesso si andava a statuire il ricorso agli avvocati esterni all’ente.
Il segretario generale Fn Cgil Giancarlo Cenciarelli riferisce che proprio lunedì 15 aprile l’organizzazione sindacale è stata convocata, assieme ad altri sindacati e alle Rsu per discutere del Regolamento dell’Avvocatura Comunale in due separate sedute, una riguardante la dirigenza e subito dopo riguardante il personale non dirigente.
Cenciarelli attacca e svela che la convocazione del sindacato è avvenuta nello stesso giorno in cui la delibera veniva approvata, prima ancora dello svolgimento della contrattazione: “Questa insolita ed irrituale celerità nel Comune di Latina – afferma – ha evidenziato l’intenzione dell’Amministrazione di limitare la discussione ad aspetti meramente economici, escludendo a priori la possibilità di un confronto con il sindacato su quelle scelte organizzative che il regolamento traccia”.
“Nell’incontro di lunedì 15, tenutosi presso gli uffici della Segretaria Comunale per la parte riguardante la Dirigenza, abbiamo evidenziato tutto – dichiara il sindacalista -, manifestando le nostre perplessità circa il metodo ma anche circa il contenuto stesso del regolamento portato in discussione evidenziando i punti che, a nostro parere andavano chiariti o modificati, consegnando una nota formale dei rilievi sollevati nel merito di cui di seguito riportiamo i punti più salienti”.
La Cgil ha chiesto di “evidenziare che gli incarichi ad avvocati esterni abbiano, come da normativa generale, carattere residuale in presenza dell’Avvocatura interna, alla quale, di regola, l’Ente deve evidentemente fare riferimento”.
“Abbiamo sollevato dubbi – ha dichiarato il segretario generale della Fn Cgil – sull’opportunità di prevedere, all’interno del regolamento sull’Avvocatura, norme riguardanti l’accesso agli atti dell’Ufficio Anticorruzione. Riteniamo necessario evitare disposizioni che operino ogni possibile commistione di ruoli e disposizioni tra la Segreteria Generale e l’Avvocatura Comunale, anche perché, nel Comune di Latina, vi è già l’identificazione di più incarichi sulla figura della Segretaria Generale Direttrice. Abbiamo chiesto di evidenziare l’indipendenza dell’Avvocatura, diversa per legge dagli altri Servizi dell’Ente, con specifico riferimento all’articolo 23 della legge 247/2012 riconoscendo le specificità sia del personale togato che del personale non togato che compone l’unità professionale che fa capo direttamente al sindaco”.
Nessuna possibilità di accordo sarebbe emersa dall’incontro in Comune: “L’Amministrazione su questi punti ha risposto negativamente asserendo, tra l’altro, che il percorso era stato condiviso con l’Avvocatura”.
Circostanza quest’ultima che il sindacato sembra smentire. Per essere più precisi Cenciarelli afferma quanto segue: “Dalla delibera n° 110/2019 risulterebbe che l’8 aprile il Sindaco ha convocato una riunione con l’Avvocatura (di tale incontro non viene riportato l’esito suddetta Delibera) e che nello stesso giorno il Sindaco ha dato disposizione per la costituzione ‘di un apposito gruppo di lavoro nelle persone della Segretaria Direttrice Generale, dell’Assessore agli Affari del Personale, degli Avvocati del Comune di Latina, del Dirigente del Servizio Personale e del Funzionario del Servizio Personale preposto al trattamento del personale togato’, senza entrare nel merito del fatto che di tale atto formale di costituzione di tale gruppo di lavoro non si ha contezza, ci è sembrato che sorprendente che in un gruppo di lavoro costituito nella giornata dell’8 aprile abbia prodotto un regolamento, riguardante un servizio strategico come l’avvocatura, la cui proposta di approvazione e stata formalizzata alla Giunta il giorno 11 aprile”.
Insomma, per l’organizzazione sindacale ce ne è abbastanza per dure no al nuovo regolamento dell’Avvocatura del Comune di Latina. La Fp Cgil infatti, a differenza di altre organizzazioni sindacali, non ha sottoscritto la pre-intesa proposta dall’Amministrazione nell’incontro del 15 aprile, dichiarando che si sarebbe riservata di sottoscrivere l’eventuale accordo solo dopo un’assemblea con tutto il personale coinvolto.
“A tal fine, sempre nello spirito di correttezza e buona fede con cui cerchiamo di condurre le relazioni sindacali da questa parte del tavolo, abbiamo chiesto la trasmissione dei verbali dei due incontri e la versione del Regolamento riportante le eventuali osservazioni recepite durante la discussione. Il tutto con sufficiente anticipo rispetto alla convocazione, prevista per il 18 aprile, della firma definitiva dell’eventuale accordo. Tali documenti non sono stati trasmessi, pertanto come Fp Cgil non parteciperemo all’incontro odierno, il tutto in attesa di incontrare il personale nell’assemblea la cui convocazione è slittata, per mancanza dei documenti da parte del Comune, al giorno 24 aprile”.