“Dopo un percorso lungo e complesso, con l’adozione della relativa delibera da parte della Giunta Regionale, il Parco Nazionale del Circeo sta per dotarsi di un suo Piano, strumento fondamentale per una delle aree più pregiate del nostro territorio”. Così Enrico Forte, consigliere regionale pontino, saluta con favore l’atto approvato ieri dall’esecutivo del presidente Nicola Zingaretti che, dopo la pubblicazione sul Burl, rappresenta il penultimo passaggio prima che, recepite eventuali osservazioni, l’atto torni in Regione per ricevere il nulla osta definitivo del Consiglio.
“A distanza di otto anni dall’inizio dell’iter – ricorda Forte – il Parco disporrà di ulteriori regole e potrà lavorare sul raggiungimento degli 86 obiettivi individuati dagli autori del documento, obiettivi che riguardano sia la tutela che la valorizzazione dell’intero territorio e che trovano i loro punti di eccellenza nella difesa della biodiversità, nei servizi, nell’agricoltura e nel turismo ecosostenibile, il tutto con attenzione particolare per ciascuna zona del Parco e per le sue caratteristiche. Si tratta di uno straordinario strumento di pianificazione e sviluppo di quella vasta area del territorio pontino – prosegue il consigliere regionale – che, dopo molti anni di attesa, consentirà all’Ente Parco e ai Comuni che ne fanno parte di mettere in campo iniziative non soltanto di tutela ma anche di promozione e valorizzazione. L’idea è infatti quella di dare un nuovo impulso a tutte le attività, agricole, ricettive, commerciali e turistiche, che operano nell’area del Parco supportando la loro crescita e il loro sviluppo in armonia con le norme di tutela del patrimonio ambientale ma con un occhio anche al rilancio economico di tutto il comparto. Il Piano rappresenta inoltre uno strumento fondamentale per arrivare alla creazione del marchio Dop Parco del Circeo, etichetta che contraddistinguerà i prodotti di quest’area valorizzandoli e dando loro un’identità precisa come garanzia di qualità e tracciabilità della loro origine. Si tratta in definitiva di un modo nuovo di pianificare il futuro dell’area protetta, alternativo rispetto ai vecchi Piani regolatori e in grado di conciliare il doveroso rispetto del patrimonio ambientale rappresentato dal Parco con le esigenze degli operatori turistici ed economici e le aziende agricola della zona, il tutto nel rispetto delle regole dello sviluppo sostenibile. Il nuovo Piano – conclude Forte – è il risultato del lavoro sinergico tra Ente Parco, Regione Lazio e Comuni ricadenti nel territorio che in questi anni si sono impegnati riuscendo a produrre un documento che rispecchia le caratteristiche del territorio e traccia in maniera attuale le sue esigenze e le modalità attraverso le quali governare il suo sviluppo futuro. Un lavoro nel quale la Regione ha creduto apportando il suo contributo affinché si raggiungesse finalmente un risultato concreto”.