Parte il 1° aprile il programma della tre giorni di eventi ed incontri di riflessione promossa dalla diocesi di Latina per la “Festa dei Giovani”, tra giornata della gioventù 2016 e Giubileo. L’evento improntato al colore, alla musica e alle parole che circondano il mondo dei giovani, si preannuncia particolarmente intenso in vista del viaggio a Cracovia per la Giornata mondiale della Gioventù a luglio 2016, anche se non mancherà un richiamo al Giubileo Straordinario della Misericordia – come spiegano gli organizzatori, l’ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e vocazionale ha organizzato, infatti, per il prossimo fine settimana una serie di incontri, veglie, preghiere, convivialità e riflessioni, con “l’obiettivo della territorialità e l’attenzione alle periferie esistenziali” – sottolinea don Nello Zimbardi, direttore dell’ufficio. Al centro dell’evento, inoltre, ci sarà il tema dei sogni, intesi come obiettivo e progetto di vita, indispensabili per guardare avanti e continuare ad impegnarsi per la propria esistenza e quella degli altri.
Il programma
Si parte venerdì 1° aprile, alle 20, 30 con una veglia di preghiera presso l’Istituto Gregorio Antonelli di Terracina, che ospita minori in stato di bisogno, dove saranno accolte la croce di San Damiano e la statua della Madonna di Loreto, i simboli della Gmg. Il 2 aprile, alle 11, sarà celebrata una messa presso il carcere di Latina. Nel pomeriggio i giovani saranno chiamati a mettersi in gioco riflettendo su un tema di grande impatto: “Il rumore dei sogni”. I lavori saranno divisi in quattro momenti anche in varie zone della città: il primo con la lettura del sogno di S. Francesco, davanti la mensa della Caritas, dove il responsabile, il diacono Gianni Maiorino, parlerà dell’importanza di avere un sogno; il secondo momento, in Piazza del Popolo con la testimonianza del ciclista setino Filippo Simeoni che affronterà il tema dei sogni compromessi; il terzo sarà in piazza San Marco per parlare ai giovani di come le scelte che si fanno per inseguire i sogni formano l’essere individuale; nell’ultimo momento i giovani varcheranno la Porta Santa della Cattedrale di San Marco, e qui il vescovo Mariano Crociata parlerà loro del sogno che diventa progetto di vita. Alle 21, 30, sul sagrato della cattedrale, lo spettacolo di “ArteMigrante”, progetto nato dal desiderio di un giovane della nostra diocesi di mettere insieme gli ultimi, gli emarginanti per dar vita ad un progetto teatrale. Domenica 3 aprile si concluderà la Festa dei Giovani con la messa, alle 11,30 presso la chiesa di S. Maria Assunta a Cisterna, con l’ultimo omaggio al Crocifisso di San Damiano e alla statua della Madonna di Loreto.