Sarà presentato domani 3 dicembre alle ore 17:30 presso la sala conferenza della Cgil di Latina in via Cerveteri 3, il nuovo libro di Floriana Giancotti, “Il Cùnsolo” edito da Atlantide editore. Un romanzo ambientato a Latina che narra le vicende di una famiglia perbene alle prese con la temperie del ’68 e le sue conseguenze nella vita dei protagonisti. Affiancheranno l’autrice, Alessandro Panigutti, direttore di Latina Editoriale Oggi, Dario Petti, editore del libro, Anna Maria Tomassini, saggista, mentre al segretario generale Cgil Anselmo Briganti saranno affidati i saluti introduttivi. Interverrà inoltre Pino Giancotti, tra i principali leader della stagione del ’68 a Latina.
L’inizio della storia vede quattro fratelli riunirsi con le loro famiglie per ricordare il padre recentemente scomparso. Durante il lungo pranzo, il Cùnsolo, ripercorrono la loro vita, dall’infanzia in un piccolo paese collinare fino al trasferimento nella città nuova, Latina, proprio durante gli anni del boom economico e delle lotte studentesche. Tra una portata e l’altra, sollecitati dal buon vino che scorre in abbondanza e incalzati dalle domande dei nipoti, i ricordi riaffiorano impietosi demolendo l’immagine di una famiglia e di un’educazione “perbene” che tutti hanno contestato in modi diversi a seconda dell’età. Le sorelle del giovane protagonista, Chicco, vivono con entusiasmo la modernità che cambia le loro vite portandole a scelte diverse da quelle che i genitori avevano immaginato per loro, ed accompagnano nella crescita l’unico fratello maschio difendendolo dalla severità dei genitori, della scuola e della società. Chicco, inizialmente tutto preso dal calcio e dalle nuove mode dell’abbigliamento e dei capelli, approda all’università, dove si butta nel movimento studentesco e poi in Lotta continua, avvicinandosi, forse, al partito armato. Ed è proprio su
quest’ultimo che si concentra l’attenzione di Antonio Pennacchi, autore della prefazione nella quale scrive: “Il ragazzo è biondo, alto, dinoccolato, ed anche ora – ultrasessantenne – continua portare i capelli lunghi con i riccioli, come da ragazzo. Gli mancano solo gli occhiali larghi, per somigliare proprio, tale e quale, a quel Pino Giancotti – unico fratello maschio di Floriana – che ho conosciuto anch’io, all’epoca, all’oratorio dei preti di San Marco. Ma forse pure all’asilo, dalle suore. Nel 1968 poi, leader carismatico con Pippo Maione e Gianni Vaccaro del Movimento studentesco di Latina e dei gruppi extraparlamentari di sinistra degli anni successivi – Potere Operaio e Lotta Continua – Pino era amatissimo da tutti: studenti ed operai. E forse pure dagli avversari. La sua carica umana, la generosità, la disponibilità erano inesauribili, come inesauribile era l’ilarità ed il sorriso sul volto, la gioia di stare nel mondo e di lottare insieme agli altri”.
Floriana Giancotti, per molti anni preside del Liceo scientifico “Majorana”, attenta studiosa del territorio pontino ha partecipato alla vita politica della città come consigliere comunale e recentemente collaborato con il Comune di Ventotene come Assessore alla cultura. Nel 2011 ha pubblicato con l’editore Sovera il suo romanzo d’esordio: “A dìje piacènte”, romanzo storico ambientato nel sud pontino, tra ottocento e metà del novecento.