Quattro indiani residenti a Latina dovranno rispondere del reato di tentata estorsione, due di loro anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo è incappato in un accertamento dei carabinieri di Borgo Podgora, avviato a seguito della denuncia di un 30enne, anche lui indiano, e ne è uscito a pezzi: quattro deferimenti a piede libero e due in carcere. La parte offesa, il 30enne che ha accusato i suoi connazionali di estorsione, in compenso ha potuto riottenere i suoi documenti. Glieli hanno restituiti i carabinieri dopo perquisizioni avvenute oggi.
Da quanto si apprende il 30enne, il 22 luglio scorso, aveva denunciato di aver subito il “sequestro” dei suoi documenti da parte dei connazionali che gli chiedevano una somma di 2.000 euro.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, i carabinieri hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione e nella disponibilità di due dei quattro denunciati per tentata estorsione ai danni del connazionale: 245 grammi di papaveri da oppio e 352 capsule di “Spasmo Proxyvon plus 2”. Il tutto è stato posto sotto sequestro. I due sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti in carcere dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.