Un’idea artistica, “Essenze”, in continuo movimento e sviluppo quella firmata da Ersilia Sarrecchia, che sarà presentata sabato 11 marzo, alle 18, presso Idea Spazio, di Pina Sorrentino, in via Sisto V a Latina. “Durante la serata inaugurale, – spiega l’artista – gli sguardi di alcune partecipanti potranno essere catturati insieme al pensiero personale di ciascuna sull’essere donna, che sarà scritto di proprio pugno sulle piccole tele che andranno a comporre una sorta di ritratto interiore della donna contemporanea.
All’evento partecipano anche Luisella Benedetti e Antonella Paolino che leggeranno alcuni brani scelti e ispirati dai volti delle “protagoniste” della mostra.
Francesca Piovan, così descrive l’espressione artistica di Ersilia Sarrecchia: “Quando una donna ritrae l’universo femminile è sempre meritevole di una menzione speciale. In Essenze, Ersilia Sarrecchia compie un’altra tappa di un instancabile cammino sottilmente autobiografico, un altro tassello nella realizzazione di una storia dell’arte parallela percorsa in punta di piedi nell’esistenza di altre donne. Ersilia Sarrecchia sembra azzardare una ricerca del sé nelle tonalità brune e nelle fisionomie di donne comuni, assimila la propria esistenza a quelle di altre consapevolezze, delineando un moto emozionale avulso dalle ossessive retoriche maschili. Sulla superficie di dieci supporti si snodano gli elementi salienti dell’essere donna, dieci specchi che assimilano, elaborano e riflettono istanti repentinamente mutevoli; stratificazioni di carta, grafite, colori e smalti, che divengono tessuti epidermici, arterie venose, passaggi inesorabili dell’ingovernabile temporalità individuale. Ma soprattutto dieci Donne che spiegano l’eccezionalità della propria essenza femminea, attraverso parole che compongono frasi, ora semplici, ora complesse, la cui ermetica vocalità trova sfogo in un’impertinente accompagnamento oculare. Le parole, i tratti, l’ipnosi ritrattistica trova conforto e trasparente vicinanza con l’eterea farfalla: simbolo recondito di nascita e rinascita, dell’anima che sorge, dopo una lenta metamorfosi, che fluttua inconsapevole della fugacità vitale che la caratterizza. Le donne di Ersilia, i loro volti e le loro parole vivranno in un eterno artistico, andranno a comporre un mosaico che mai potrà dirsi concluso ma anzi andrà ad arricchirsi con il contributo di tutte coloro che vorranno prendervi parte: siete tutte invitate infatti a rendere eterno un vostro sguardo, un momento, un istante, che sia di gioia, di indifferenza, di passione o di qualsiasi altra sfumatura che caratterizza un particolare stato d’animo. E l’essere donna continuerà a rappresentare uno spazio definibile solo da rare sensibilità artistiche…”