Un tunisino di 36 anni, da lungo tempo residente a Latina, è stato espulso ed accompagnato nel paese di origine perché ritenuto pericoloso e contiguo ad ambienti dell’estremismo islamico.
Conosciuto dalle forze dell’ordine per piccoli precedenti di polizia, è stato monitorato nelle ultime settimane dagli agenti della Digos poiché risultato in contatto con soggetti stranieri vicini ai terroristi Anis Amri ed Ahmed Hanachi, come noto, autori degli attentati di Berlino (dicembre 2016) e Marsiglia (ottobre 2017) ed entrambi con trascorsi tra Latina ed Aprilia.
Accertato il suo status di irregolare sul territorio nazionale, l’uomo è stato fermato nei pressi della sua abitazione, ubicata in una via prospiciente il quartiere Nicolosi, ed accompagnato in Questura. Nel corso degli accertamenti in questi uffici, avendo probabilmente intuito il rischio di essere espulso, ha strattonato gli agenti presenti tentando di fuggire. Il pronto intervento del personale della Polizia di Stato ha impedito che il tentativo di fuga venisse portato a compimento. Per tal motivo lo straniero è stato altresì deferito all’autorità giudiziaria per resistenza .
Successivamente, accompagnato al Cpr di Torino, è stato rimpatriato in Tunisia.
E’ questa la seconda espulsione avvenuta nel mese di giugno, riguardante soggetti rintracciati nel capoluogo, considerati pericolosi, perché vicini agli ambienti dell’estremismo e del terrorismo di matrice islamica.