Finesettimana dedicato alla danza e al teatro per i più piccoli quello che si prospetta in via dei Cappuccini 76 a Latina. Prosegue, infatti, l’XI edizione della rassegna “Emergenze e Dintorni della scena” organizzata dall’Associazione culturale Opera Prima con la direzione artistica di Agnese Chiara D’Apuzzo e Zahira Silvestri in collaborazione con ATCL, MIBACT, e Regione Lazio per la Cultura. Due gli appuntamenti in cartellone dal respiro internazionale.
Sabato 16 dicembre, alle ore 21, l’affascinante teatro “off” pontino ospita “Migranti” della Compagnia romana di danza Atacama. Si tratta di un progetto coreografico teso a sondare,
attraverso la creazione artistica, il tema delle migrazioni, la mobilità, territoriale e corporea, la diversità culturale e ad esplorare il concetto di movimento interno ed esterno, del singolo e dei gruppi, direzioni e flussi migratori, spostamenti liberi e indotti, invasioni. La compagnia Atacama, non nuova ad esperienze in quel di via dei Cappuccini, ha caratterizzato da sempre la propria arte coreutica con un forte interesse per la commistione di linguaggi, particolarità che ritroviamo anche in “Migranti”: l’elaborazione della danza/poesia fisica sposa un lavoro di costruzione pittorico e visionario dell’immagine e l’uso della parola e del suono attraverso l‘interazione con le musiche originali composte da Sergio De Vito – Epsilon Indi. Chi pratica l’arte e in particolare la danza si confronta inevitabilmente e quotidianamente con il concetto di movimento e mobilità. Per questo la danza diventa per eccellenza luogo metaforico per esprimere il concetto di spostamento, per intraprendere il viaggio e raggiungere un luogo altro, l’arrivo, gli sbarchi, l’approdo. È qui che si incontra l’altro, il diverso, da tradurre in molteplici possibilità di vita: opportunità, pericolo, incontro, confronto, scontro.
Sul palco quattro straordinarie danzatrici: Stefania Di Donato, Linda Guerriero, Cristina
Meloro, Deborah Patrizio dirette da Patrizia Cavola e Ivan Truol che hanno curato concept e
coreografia. I costumi sono di Medea Labate e Arianna Pioppi, mentre firma il disegno luci
Danila Blasi. Lo spettacolo è prodotto con il contributo di ATCL, MIBACT Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo e Regione Lazio. Il costo del biglietto di ingresso è di 10 euro.
Di diversa natura la proposta per il giorno successivo. Domenica 17 dicembre, alle ore 17,
nuovo appuntamento con “Teatro a merenda” che questa volta ospita “Semilla”, de La Canela Teatro de Tìteres. Nata nel gennaio del 2003, la compagnia si distingue per il suo particolare approccio artistico di relazione tra arti plastiche e visive, teatro d’attore, di burattini e danza, alla costante ricerca di un linguaggio originale. Dopo esser stati già ospiti del teatro Opera Prima, tornano quest’anno con uno spettacolo che vuole indagare i diversi modi di crescere. “Per raccogliere devi seminare”, questo il motto da cui si parte. E per seminare c’è bisogno di terra, acqua, sole e un seme. Ma dove mettere il seme affinché questo cresca rigoglioso? Qualunque cosa vogliamo coltivare, da una semplice piantina alle nostre passioni, il segreto è prendersene cura. “Semilla” parla dell’importanza di crescere con affetto, rispettando i nostri tempi vitali, godendo dell’istruzione che riceviamo, come alimento fondamentale per il nostro sano sviluppo.
Lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con l’Agenzia andalusa delle istituzioni
culturali del Ministero della Cultura della Junta de Andalucía. Il costo del biglietto è 5 euro ma saranno effettuati sconti famiglia. Al termine dello spettacolo sarà offerta una golosa merenda.
Info prenotazioni 347.7179808 o 392.0207982.