Sabato 5 e domenica 6 marzo, presso il centro sociale di Borgo Faiti a Latina, è possibile visitare la mostra fotografica “Donne costume e società. Le pioniere dell’Agro Pontino”, organizzata dall’associazione biblioteca storico umanistica Albenziana, che rientra nell’ambito della “Parish Cup” promossa dalla diocesi di Terracina, Sezze e Latina.
La storia al femminile dell’Agro Pontino L’evento, realizzato grazie al contributo dell’associazione Foro Faiti, presieduta da Paolo Frison e del centro sociale di Borgo Faiti che ospita la mostra, il cui presidente è Giuliano Nardozzi, si articola attraverso piccoli pannelli esplicativi, partendo da un contesto nazionale che vede al centro la donna e la sua condizione nel cambiamento sociale in atto. Una finestra sulla storia femminile nel mondo del lavoro e della cultura, dai primi anni del novecento fino al 1950. Un viaggio nella storia pontina che arriva a descrivere il panorama sociale, rurale e culturale dell’Agro Pontino, dove le figure di Anne Fraetzel Celli, Sibilla Aleramo (vero nome Marta Felicina Faccio) fecero molto per l’alfabetizzazione delle popolazioni rurali.
Il mondo del lavoro e la conquista della parità La mostra, inoltre, mette in luce quello che era il mondo del lavoro riservato alle donne ai tempi dell’Agro Pontino: la vita dei campi, le lavandaie, le tabacchine, le sarte. La figura della “macchiaiola”, la prima donna con la prima licenza quale spaccio e salsamenteria in Littoria, Idea Bastonini. Un percorso iniziato nel passato che si ricollega alla vita di oggi dove la donna è ancora alle prese con la conquista quotidiana di un proprio ruolo e identità, in un mondo lavorativo dove è ancora lontana la conquista della parità con l’uomo.