Disagi idrici a Latina. I gruppi di opposizione in Consiglio comunale, Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032, hanno richiesto la convocazione di una Commissione consiliare Lavori Pubblici. Richiesta inviata al presidente della Commissione Lavori Pubblici Fausto Furlanetto e al presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero, a firma dei rispettivi consiglieri Loretta Isotton, Maria Grazia Ciolfi, Daniela Fiore e Nazzareno Ranaldi. Questa la motivazione: “Mai come in questa torrida estate in tutta la città si sono registrati problemi con l’erogazione dell’acqua, con diversi e prolungati episodi di interruzione del servizio e abbassamento del flusso, con conseguenti disagi per la popolazione, dal mare fino ai borghi. Riteniamo dunque urgente portare la questione all’attenzione della commissione Lavori Pubblici, affrontando il problema alla presenza dei responsabili della società Acqualatina.
I disagi sono stati insostenibili – affermano i partiti di opposizione che già un anno fa avevano richiesto senza esito di affrontare il tema in Commissione – e hanno costretto per buona parte della stagione, i gestori di chioschi e stabilimenti del lido, a chiudere le docce a servizio dei bagnanti. Molti residence del lungomare sono senz’acqua, le fontanelle sono a secco, mentre in altre abitazioni l’acqua stenta ad arrivare ai piani più alti se i condomini e le case non sono dotate di un serbatoio. I problemi non sono mancati anche nei borghi. A Podgora l’acqua manca quasi ogni giorno a Piazza Edison, dal mattino fino alla notte, lasciando a secco quasi tutto il giorno oltre 50 famiglie, ma con ricadute anche in altre zone del borgo. Una situazione analoga riguarda anche i borghi Sabotino e Grappa, dove molti nuclei familiari hanno dovuto spendere soldi per acquistare l’autoclave. I disservizi sono dunque all’ordine del giorno, così come l’annosa questione relativa alle dispersioni idriche.
Il gestore ha annunciato nei giorni scorsi una serie di interventi a breve e medio termine per la manutenzione straordinaria o la sostituzione delle infrastrutture – aggiungono i gruppi – Ma è fondamentale che, insieme ai responsabili di Acqualatina, l’amministrazione affronti il tema dei necessari investimenti che la società partecipata deve realizzare in una rete risaputamente colabrodo. Siamo infatti in cima alla poco lusinghiera classifica delle città che più sprecano questo bene primario con quote di dispersione idrica che sfiorano da anni il 70% e questo non è più tollerabile. Auspichiamo dunque che la seduta della commissione venga convocata con la massima sollecitudine”.