“Ho letto la nota del Fronte dei Giovani Comunisti a cui ha fatto seguito la visita di un giovane ragazzo del gruppo che ho ascoltato volentieri”. Così l’assessore alla cultura del Comune di Latina Silvio Di Francia in merito alla polemica sollevata dai giovani comunisti sul prezzo del biglietto per il teatro.
“Credo che la richiesta di accesso agli spettacoli teatrali – afferma Di Francia – sia sempre e comunque un fatto positivo che va oltre le critiche (tranne che per la richiesta di un “prezzo politico”. In questo caso preferirei l’espressione di “accessibile per le tasche dei ragazzi”. Meno retorica e più efficace). Critiche che in questo caso è possibile rassicurare: l’accordo con i produttori degli spettacoli prevede diverse forme di riduzione. Tra queste il prezzo ridotto del biglietto a 10 euro per gli studenti, come la gratuità per gli accompagnatori delle persone diversamente abili. Detto questo ripeto che si può sempre fare meglio, tenuto conto delle difficoltà che ha attraversato il nostro teatro in questi anni e i magri bilanci delle nostre casse. L’importante era ripartire con l’obiettivo di restituire a Latina un teatro pubblico degno della tradizione della città e delle aspettative dei cittadini”.
“L’appuntamento per tutti – conclude l’assessore – è domenica 4 novembre alle ore 18.30 con il Copenaghen di Orsini, Lojodice e Popolizio. Confidando in una presenza numerosa di giovani (ma anche meno giovani)”.