Questa mattina all’apertura dei lavori dell’assise civica di Latina, il consigliere di Fabio D’Achille ha comunicato al presidente Olivier Tassi di essersi accorto che nel suo microfono era stato inserito un chiodo con la punta rivolta verso l’esterno. “Non so come sia possibile una cosa del genere e se sia stato inserito solo nel mio. Invito tutti a verificare”. L’episodio ha dell’inquietante.
Per inserire il chiodo sarebbe stato necessario rimuovere il “tampone” in gommapiuma. Quindi un’azione volontaria. A seguito dell’accaduto, gli agenti della Digos, allertati dalla segreteria del sindaco Damiano Coletta, sono giunti in Comune dove hanno ascoltato il consigliere D’Achille che, sin dal primo momento, si è detto convinto che si sia trattato di un attacco mirato.
“Questo secondo attacco ai consiglieri di Lbc (il primo era costituito da insulti al sindaco nella scuola diretta dal consigliere Leotta) dà il senso che il nostro lavoro tra gli scheletri dell’amministrazione comunale sta dando fastidio a qualcuno”, ha detto a caldo il consigliere D’Achille. “Leotta e io – ha poi aggiunto – rappresentiamo la frangia più a sinistra del movimento Latina Bene Comune e siamo particolarmente attivi nelle questioni amministrative che riguardano il settore Cultura, l’ultimo per chi ci ha preceduti. Siamo stati noi a far emergere lo scandalo della scuola di Satricum. Forse diamo fastidio”.
Latina bene comune ha espresso subito la sua solidarietà al consigliere: “Davanti a questi fatti che possono nascondere un ‘messaggio’ – nessuno deve restare solo ha detto Pietro Gava segretario di LBC, che ha aggiunto: “Fabio non sei solo. Nessuno di noi deve sentirsi solo davanti a ogni tipo di messaggio intimidatorio”.
“Un gesto inopportuno e di cattivo gusto, aggravato dal fatto che è stato commesso all’interno del luogo istituzionale per eccellenza”. Così l’Amministrazione comunale stigmatizza l’accaduto. Nel condannare l’inqualificabile gesto, il sindaco Damiano Coletta e la Giunta hanno espresso piena solidarietà al Consigliere di Latina Bene Comune.
Intanto, in Comune, si ragiona sul da farsi. L’ingresso al pubblico dell’aula consiliare sarebbe video-sorvegliato ed è quindi possibile che le immagini possano raccontare qualcosa di particolare. Ciò che viene escluso invece è che il microfono possa essere stato chiodato oggi in occasione del Consiglio. Si pensa che invece che il chiodo sia stato piazzato sabato scorso, quando l’aula consiliare è rimasta aperta per la celebrazione di un matrimonio civile. Qualcuno potrebbe essersi “imbucato” tra gli invitati per compiere la missione chiodo.