All’Hotel Tirreno di Latina un incontro sul tema della Marina. Grande assente la consigliera Maria Grazia Ciolfi, delegata dal sindaco ad occuparsi dei problemi del lungomare, ma non per sua volontà. Non è stata invitata. “Mi dispiace – commenta -; sarebbe stata una buona occasione per condividere con i partecipanti le strategie e la visione dell’amministrazione per questa importante porzione di territorio: per noi la connotazione turistica coesiste con quella balneare, l’una non esclude l’altra, ma si potenziano a vicenda”.
Lo sfogo, per la consigliera con mandato per la Marina, ci sta. Poteva fare spallucce di fronte all'”incidente diplomatico” di cui è stata “vittima”. E invece lo rimarca, facendolo passare come una “gaffe” commessa dagli organizzatori.
Quindi Ciolfi, che da quando si è avvicinata al Movimento cinque stelle appare più scaltra da un punto di vista politico, ne approfitta e rilancia la “programmazione” che con Lbc ha predisposto per il litorale.
“La Marina di Latina – affronta il tema – ha potenzialità enormi: racchiude in circa 10 chilometri di risorse naturalistiche e possibilità di sviluppo turistico-ricreative molto variegate, opportunità assai rara da avere nell’ambito di uno stesso territorio ed ancor più in uno stesso Comune”.
“I nostri progetti – sottolinea Ciolfi – sono stati declinati nel Pua, che ha identificato nel tratto B (quello di sinistra) l’area da destinare al cosiddetto turismo lento, ambientalista e naturalista, ma sempre con la garanzia di servizi, nel pieno rispetto della natura, della sostenibilità in pieno accordo e condivisione con l’ente Parco in cui ricade questo tratto del nostro litorale. Un turismo green, che possa usufruire anche di percorsi collegati con il territorio circostante, come per esempio la fruizione del Fogliano e di itinerari storico-culturali o enogastronomici collegati, anche attraverso la realizzazione di eventi di promozione dei prodotti locali”.
“Nel nuovo Pua – spiega nel dettaglio la consigliera con delega alla Marina – sono previsti sport acquatici silenziosi e sostenibili, come il kite surf, per il quale Latina rappresenta nel territorio laziale un punto di riferimento; la canoa e la vela ed attività didattiche e di formazione per la tutela della duna, attraverso la previsione di aree di accessibilità ottimale secondo il manifesto di Fish. Varcata invece la linea di confine di Capoportiere si entra nella movida della Marina di Latina. Il tratto A (quello di destra) è stato purtroppo irrimediabilmente segnato dalla disordinata urbanizzazione degli anni ’70, che ne ha modificato le connotazioni ambientali e paesaggistiche rendendola un centro altamente edificato, per questo motivo in tale tratto la nostra visione prevede un utilizzo più ‘rumoroso’ dedicato al turismo di massa, esaltando tuttavia sempre i punti che costituiscono i capisaldi del nostro Pua, sport e accessibilità in primis. In questo tratto abbiamo deciso di non perdere l’opportunità di ritornare a dare respiro ad un indotto da anni bloccato, ossia il diportismo nautico: vicino al canale Moscarello è previsto un punto di ormeggio”.
La gestione del lungomare in questi anni non è stata semplice e neanche il rapporto tra l’amministrazione comunale e gli operatori del settore. Ma per Ciolfi è tempo di smussare gli spigoli, riconoscendo agli imprenditori il merito di aver offerto servizi e reso il lungomare attrattivo. “Al di fuori dei vincoli ambientali dell’ente Parco si sono sviluppate le attività balneari – afferma la consigliera ‘grillina’ di Lbc – con un grande numero di stabilimenti ed attività commerciali che forniscono oltre che i servizi alla balneazione, attività ricreative e di intrattenimento che fanno della Marina di Latina nei mesi estivi un punto di attrazione anche per i paesi limitrofi. È questo tratto del lungomare che saranno realizzate numerose attività ricreative con l’attuazione del Pua – aggiunge in merito alle novità che avrebbe voluto illustrare anche in occasione dell’incontro all’Hotel Tirreno -: dalle attività sportive con la previsione di una vera e propria arena dello sport, dalla bau beach all’area matrimoni e all’area eventi sulla spiaggia. Con il nuovo Pua saranno poste le basi per rendere la Marina di Latina attrattiva anche al di fuori del nostro territorio, con la possibilità di ospitare eventi sportivi o concerti di rilievo nazionale”.
Ed ecco che Ciolfi cala la carta di via Massaro: “Porteremo in Consiglio la delibera la prossima settimana – annuncia -, insieme alla mozione che ho proposto per l’attuazione del Piano del Colore di cui desidero ribadire l’importanza anche alla luce del bonus facciate di cui proprio ieri è uscita la circolare esplicativa dell’agenzia delle entrate (n. 2E del 14/2/2020), una opportunità che va ad incentivare la riqualificazione degli edifici delle città soprattutto nelle aree degradate o comunque in aree caratterizzate da un’urbanizzazione scomposta. Entro la prossima settimana sarà pronto inoltre il progetto per il ripascimento morbido del litorale nei tratti di maggiore erosione, che sarà effettuato con i primi 191.000 euro arrivati dalla Regione Lazio. Ora siamo in attesa che la Regione stabilisca le modalità di utilizzo dei 5,5, milioni arrivati dal Ministero e colgo l’occasione per sollecitare la Pisana su questo punto perché per il nostro territorio sarebbe una boccata d’ossigeno importante”.
Ciolfi rivendica il merito dei lavori di riqualificazione di piazzale dei Navigatori: “Sono stata io stessa a promuovere l’emendamento di 150.000 euro al bilancio 2018 per attuare i lavori di riqualificazione della piazza, la più bella della Marina a mio avviso, che ha le potenzialità di diventare un punto di rifermento del litorale, e ribadisco ancora oggi il mio impegno nell’attività di controllo per quanto mi consente il ruolo di consigliera affinché quei lavori possano iniziare nel più breve tempo possibile ed essere ultimati per la prossima stagione”.
E poiché la campagna elettorale a Latina è iniziata da tempo, Ciolfi mostra i muscoli e replica agli attacchi: “Insomma a chi ci accusa di non avere visione sulla Marina o di essere stati con le mani in mano, dico di ripercorrere il lavoro che con grande fatica ho portato avanti in questi tre anni e mezzo di consiliatura come delegata alla Marina, grazie all’azione dell’esecutivo e degli uffici competenti e che terminerà in risultati, strumenti ed opportunità che resteranno negli anni a vantaggio della città”.