Urbanistica a Latina: l’assessore Francesco Castaldo si sfoga. Oggi durante il question time: “Non è vero che siamo stati immobili, aspettando le sentenze del Consiglio di Stato”.
In risposta all’interrogazione depositata dal Partito democratico, a firma del capogruppo Nicoletta Zuliani e del consigliere Enrico Forte, sui Ppe annullati, l’assessore all’Urbanistica è tornato a sostenere che di fronte alle indicazioni della Regione Lazio il Comune di Latina avrebbe dovuto porsi l’interrogativo di come salvaguardare gli atti nel frattempo emessi prima di annullare i piani. Piani che, secondo Castaldo, come già riferito in altra occasione, avrebbero dovuto essere revocati e non annullati spazzando via tutto il pregresso. L’assessore ha criticato la relazione dell’ufficio preposto perché “priva di indicazioni sulla soluzione del problema” alla base della decisione del commissario Giacomo Barbato di procedere all’annullamento.
“Oggi ci troviamo di fronte alla difficoltà di riprogettare i piani, cosa che stiamo facendo con l’ufficio di Piano ormai operativo, senza la possibilità di ‘sanare’; questo è possibile con varianti alla previsione generale”, ha detto Castaldo indicando come priorità la riprogettazione del Ppe del quartiere R3. “Poi si passerà alla riprogettazione del piano particolareggiato del quartiere R6 (Isonzo) – ha aggiunto -. Poi ci sono Ppe, come quello di Borgo Grappa, Borgo Sabotino e Borgo Carso in itinere: i tecnici esterni incaricati stanno lavorando sulla base degli indirizzi forniti con la delibera di consiglio del 2017. Siamo andati lunghi nei tempi, è vero, ma non siamo stati fermi”.
L’interrogazione dem, questa mattina, è stata presentata dalla capogruppo Zuliani che, dopo la risposta dell’assessore Castaldo, ha fatto notare che il problema Ppe annullati non sarà risolto da questa amministrazione, non fosse altro per l’avvio dell’iter avvenuto poche settimane fa.