Con un impegno di spesa presuntivamente stimata pari a 20mila euro la giunta del sindaco Damiano Coletta “rivista” il progetto della Casa della musica e del Dizionario della musica in Italia da realizzarsi presso gli ex capannoni del Consorzio Agrario di via don Minzoni. E’ stata pubblicata oggi all’albo pretorio del Comune di Latina la delibera di giunta con la quale si dà mandato al dirigente del servizio Lavori pubblici, l’architetto Annunziata Lanzillotta, di adeguare il progetto approvato con determinazione dirigenziale 2657/2013 del 17 dicembre 2013 al fine di conformarlo alla normativa di settore intervenuta (nuovo Codice degli appalti) e anche alle nuove linee di indirizzo stabilite dal medesimo atto e di predisporre tutti gli adempimenti necessari per la richiesta di finanziamento al Mibact almeno per lo stralcio funzionale relativo al Dizionario della musica. Al dirigente del servizio Programmazione e bilancio il compito di rendere immediatamente disponibile la somma di 20mila euro preventivata.
La Casa della Musica e al suo interno la sede dell’archivio nazionale della musica italiana, una speciale biblioteca per la raccolta digitale e non di libri e spartiti musicali, ma anche strumenti, epistolari, fotografie, autografi, programmi, locandine, dischi, nastri, filmati e ogni tipo di documento presente nei fondi dei musicisti italiani scomparsi o viventi che hanno operato in ogni genere musicale, piace all’amministrazione di Latina Bene Comune. Si tratta di un “disegno innovativo” in ambito nazionale redatto dal professor Claudio Paradiso che proprio sabato sarà a Latina per un evento organizzato dal Lions club Latina Host dal titolo “Latina, le Città Nuove e le loro musiche”. Casa e biblioteca della musica è un progetto ereditato dal passato che ora la giunta vuole riprendere in mano per portarlo a compimento.
Del resto la Casa della Musica inserita nell’ex sito del complesso del Consorzio Agrario rientra nei programmi dell’assessore Gianfranco Buttarelli ispirati al “contenimento del consumo dei suoli attraverso l’inibizione, ove non strettamente necessario, di nuove edificazioni”. Inoltre particolarmente apprezzato dalla giunta di Coletta è lo scopo del progetto “coerente con l’obiettivo programmato di favorire l’implementazione di nuovi attrattori culturali, anche in analogia a quanto già operato in altre città italiane ed europee che privilegiano, oramai da tempo, la realizzazione di strutture polifunzionali idonee ad ospitare, promuovere e progettare concerti, convegni, conferenze, performance e ogni altra attività utile alla crescita e promozione dei propri territori anche a scala sovracomunale”.
Cosa cambierà nella Casa della musica rispetto al progetto originario sulla base delle linee di indirizzo indicate nella delibera della Giunta di Coletta? La ridistribuzione degli spazi interni, con l’indicazione di prevedere l’allestimento del Dizionario della musica nell’unico locale su tre che si sviluppa su due livelli.