Il neo leghista Massimiliano Carnevale, con una lunga nota, attacca il sindaco di Latina Damiano Coletta su più fronti, dal “mancato rispetto istituzionale” nei confronti di Matteo Salvini, paragonato a Johnny Stecchino, “al vero sgarbo istituzionale di cui si è reso protagonista lui stesso quando lo scorso anno non volle ospitare in Comune Pietro Grasso, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato”, in visita nel capoluogo, dalla “diffusione di fake news, attraverso i canali ufficiali del Comune di Latina”, sui tagli dell’attuale Governo, mostrando come “unica preoccupazione i fondi per l’accoglienza gestiti dalla cooperative”. Preoccupazione che,secondo Carnevale, gli farebbe porre in secondo piano il dibattito sul “nuovo ospedale di cui questa città avrebbe estremo bisogno”, evitando “in ogni modo il confronto in Consiglio comunale”, sulla Roma-Latina “che permetterebbe ai concittadini di usufruire di un collegamento sicuro e moderno con il resto del Paese” e “il degrado senza fine in cui la fallimentare scommessa dell’azienda Speciale Abc ha precipitato i quartieri della città”. Per il consigliere Carnevale ce ne è abbastanza per il colleghi di Latina Bene Comune affinché stacchino “la spina prima che sia troppo tardi”. Di seguito la nota integrale di Carnevale
Prosegue non solo da parte del sindaco Coletta, ma anche da tutta la maggioranza che lo sostiene il vano tentativo di contrastare la crescita di consensi della Lega, a Latina come in tutta Italia, e il maldestro tentativo di demonizzare il nostro vero ‘capitano’ Matteo Salvini.
Coletta che lamenta di non aver potuto incontrare il ministro dell’Interno lo scorso 29 settembre, dimentica il vero sgarbo istituzionale di cui si è reso protagonista lui stesso quando lo scorso anno non volle ospitare in comune Pietro Grasso, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato, in visita nella nostra città.
Ma non solo, colto da un raptus di egocentrismo politico e ritenendosi dispensatore di verità assolute, il nostro sindaco che tanto si lamenta in tutte le sedi delle innumereioli offese che riceve dai suoi concittadini oramai esasperati dalla sua incapacità amministrativa, non perde occasione per proferire lui stesso offese senza pari alle più alte cariche istituzionali del governo e diffondere fake news attraverso i canali ufficiali del Comune di Latina.
Dire che Salvini gli ricorda Johnny Stecchino, rischia di creare confusione paragonando una figura istituzionale con la caricatura di un mafioso, evidenziando una mancanza di rispetto istituzionale.
In ogni caso ci troviamo di fronte ad un sindaco che si lancia a testa bassa, in prima persona, in campagne di odio contro i propri avversari politici; mentre al tempo stesso diffonde comunicati stampa su presunte indiscrezioni di tagli agli organici della Questura di Latina, senza aver fatto le dovute verifiche istituzionali. Delle vere e proprie notizie fuorvianti e allarmistiche.
Coletta e la sua maggioranza, malati di vittimismo qui a Latina, non si rendono conto dello scollamento enorme con la realtà di una città che oramai li considera un corpo estraneo ed è pronta al rigetto politico di questa maggioranza. Una compagine presentatasi all’elettorato sotto le mentite spoglie di una forza civica e che ha oramai gettato la maschera collocandosi all’estrema sinistra.
Dunque Coletta e i suoi, non paghi dell’imbarazzante risultato elettorale ottenuto con le candidature sostenute alle regionali in quota Zingaretti, si sono presentati alla kermesse dell’aspirante Segretario del Pd in cerca di un palcoscenico politico nazionale dimenticandosi di essere stati votati per amministrare Latina e non per cercare un ruolo da ‘icone’ della nuova sinistra a livello nazionale.
Ecco allora che leggere comunicati stampa diffusi da Lbc in cui si parla solo e continuamente dei fondi per l’accoglienza e si diffondono notizie false sul taglio da parte del Governo del finanziamento da 18 milioni di euro per le periferie, regala la vera dimensione della politica portata avanti dal nostro sindaco e dai suoi consiglieri comunali. Speravamo vivamente di sbagliarci, ma oramai appare chiaro ed evidente anche all’elettorato più moderato e comprensivo della città: l’unica preoccupazione vera di questa amministrazione sono i fondi per l’accoglienza gestiti dalla cooperative.
Non il nuovo Ospedale di cui questa città avrebbe estremo bisogno e sui cui il sindaco evita in ogni modo il confronto in Consiglio Comunale.
Non la Roma-Latina, che permetterebbe ai nostri concittadini di usufruire di un collegamento sicuro e moderno con il resto del Paese.
Non il degrado senza fine in cui la fallimentare scommessa dell’azienda Speciale Abc ha precipitato i quartieri della nostra città.
Sul finanziamento da 18 milioni dei fondi per le periferie, poi mi permetto di far notare che non un solo euro per Latina è stato toccato dal Governo, mentre appare chiara la strategia di un’amministrazione che pensa quasi esclusivamente a realizzare la parte riguardante i progetti immateriali del finanziamento.
Quelli dove sono stati ottenuti fondi per i corsi di italiano rivolti ai migranti o quelli rivolti ai giovani ‘Neet’ e di cui mi piacerebbe conoscere i numeri della partecipazione.
Mentre, e spero di essere smentito, mi pare che l’amministrazione stia mettendo in secondo piano le opere strategiche, come ad esempio il completamento di via Massaro che mi auguro invece venga prontamente portato a termine.
Inoltre sul presunto taglio di 190 uomini riguardante la Questura di Latina lo stesso Viminale ha smentito quei dati, comunicando al contrario che ci sarà un ulteriore incremento delle forze di Polizia presenti sul nostro territorio.
Infine a Coletta, che tanto ama parlare in tutte le sedi del modello Latina sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione, faccio un invito personale a fare una passeggiata con me appena fuori la circonvallazione: magari nel mio quartiere Villaggio Trieste, dove i cittadini potranno mostrargli in prima persona il degrado e l’abbandono in cui li sta lasciando questa amministrazione.
Al Sindaco rivolgo un appello improntato al buonsenso: si faccia da parte e dia sfogo alla sua ambizione di carriera politica, candidandosi a livello nazionale con la sinistra della Boldrini e di Zingaretti.
E faccio appello anche al buonsenso di quei colleghi di Lbc, che si vedono trascinati nel baratro politico amministrativo dall’ambizione politica di un sindaco incapace del confronto e di pensare al bene comune dei suoi concittadini: staccate la spina prima che sia troppo tardi!
Massimiliano Carnevale