Il Ministero della Cultura ha ufficializzato la candidatura di Latina a Capitale italiana della cultura 2026. Il dossier inoltrato il 27 settembre scorso, con il titolo “Latina bonum facere” concorre all’ambito riconoscimento insieme ad altre quindici proposte.
I sedici dossier saranno valutati da una Giuria presso il Ministero della cultura che li esaminerà e selezionerà un massimo di dieci città finaliste entro il 15 dicembre 2023.
“Tutte le città finaliste – ha chiarito il Ministero – verranno convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 14 marzo 2024. In quel momento ogni candidata avrà la possibilità di presentazione e approfondire il proprio progetto alla Giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura, trasformare le idee in un programma di azione e mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e le potenzialità di sviluppo ad essa connesse”.
“Latina non si ferma”, ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano anticipando che nei prossimi giorni insieme all’assessore Annalisa Muzio terrà una conferenza stampa sull’argomento: “Latina non si ferma e giorno dopo giorno stiamo irrobustendo la nostra offerta. Appena ieri abbiamo deliberato in giunta l’adesione alla Rete delle città Marciane e la richiesta di finanziamento regionale per la valorizzazione della nostra pinacoteca. Latina non si ferma. Arriveremo alla data del 15 dicembre con un movimento attivo, un laboratorio aperto alla città e ai nostri partner per la presentazione delle proposte già contenute nel dossier e quelle future, per la creazione di una rete culturale da fortificare al di là del premio”.
“La cultura – ha sottolineato l’assessore Muzio – è la chiave di accesso al futuro, è la rete di protezione per le nuove generazioni, è sviluppo, territorio, pianificazione urbanistica, economia, socialità, inclusione, sport, ma soprattutto è cittadinanza e senso di appartenenza ad una comunità, la nostra, che è una comunità forte che discende dai bonificatori che hanno resistito agli stenti per realizzare quel capolavoro unico che è la nostra città. La candidatura ormai è ufficiale: ora sta a noi viverla appieno, tutti insieme, mettendo a sistema il nostro tessuto sociale e gareggiare in modo corale con quella determinazione e quel coraggio che ci contraddistinguono. Forza Latina.”