Caos tra gli operatori dopo l’ordinanza di Coletta per la riqualificazione del mercato annonario. Il coordinatore regionale MSI DN Salvatore De Monaco attacca l’amministrazione civica, accusata di aver gestito in maniera approssimativa una vicenda tanto importante. “La vicenda del mercato annonario- scrive De Monaco- denota tutta l’approssimazione e l’inconcludenza dell’amministrazione Coletta targata Lbc.Ieri il sindaco, dopo aver emesso un’ordinanza senza indicare la data di termine dei lavori, davanti agli operatori del mercato ha dovuto fare una prima parziale retromarcia impegnandosi ad ultimare i lavori della struttura entro quindici giorni naturali e non lavorativi, chiedendo alla ditta incaricata di accelerare al massimo le operazioni.
In caso ciò non fosse possibile si è impegnato a trovare una sede alternativa senza però indicarla. Ancora una volta siamo nel campo del pressappochismo.
Tra le ipotesi circolate anche quella dell’edificio storico “Garage Ruspi”,una struttura che andrebbe predisposta e messa in sicurezza con un esborso ulteriore è significativo per le casse comunali. Senza parlare di tutti i disagi logistici che una soluzione del genere porterebbe in un’area già gravata da un traffico eccessivo e una mancanza di parcheggi sufficienti ad accogliere tutti i cittadini che ogni giorno si recano presso la sede INPS e quella della Asl. In ogni caso, sede alternativa o meno, gli operatori del mercato annonario si ritrovano in una situazione di grave incertezza nel presente e sul futuro della propria attività. Parliamo di attività commerciali con merce deperibile, con ordinazioni già effettuate e per le quali anche pochi giorni d’interruzione della vendita rappresentano un danno economico gravissimo. Sarebbe stato opportuno un confronto preventivo con gli operatori del mercato, trovando una soluzione concertata che non interrompesse l’attività di vendita al dettaglio. I lavori potevano essere eseguiti nelle ore di chiusura al pubblico, magari di notte. Oppure programmati da qui ai mesi estivi, avendo il tempo di trovare una sede alternativa adeguata e condivisa. Un’amministrazione coscienziosa e consapevole dei problemi dei cittadini avrebbe senz’altro agito in questo modo. Invece oggi ci troviamo difronte all’ennesimo caso di approssimazione amministrativa. Dopo l’emergenza freddo nelle strutture scolastiche, il pasticcio della statalizzazione della scuola materna di Borgo Carso, il trasferimento forzato degli alunni di Borgo Montello oggi assistiamo alla rivolta degli operatori del mercato annonario che hanno dovuto alzare la voce per farsi quantomeno ascoltare. Cosa aspettarsi del resto da un movimento come Lbc in cui autorevoli esponenti definiscono ‘centomila noccioline’ la perdita di un finanziamento per la mancata presentazione del progetto nei termini previsti dal bando regionale. Se poi qualcuno volesse ancora recitare la favola delle colpe da attribuire alle passate amministrazioni, ricordo che con l’amministrazione Zaccheo predisponemmo un Project Financing per ristrutturare la sede storica del mercato annonario è solo l’inconcludenza di chi è venuto dopo di noi ha impedito che fosse portato a termine. La stessa inconcludenza che stanno dimostrando Coletta e tutta Lbc”.