E’ uno dei nuovi arrivi del mercato estivo del Latina. Italo-marocchino, arriva in Italia a Varese con la famiglia all’età di 6 anni dove comincia con la scuola calcio, lì cresce fino al fallimento della società lombarda, poi la consacrazione nelle giovanili di Samp e Torino. Parliamo del classe 2000 Anass Serbouti, prime parentesi nel calcio dei grandi passando per Mantova, Chieri, Fanfulla e per ultima Sangiuliano City dove conquista la promozione in Lega Pro e gioca un buon campionato l’anno successivo nonostante la retrocessione.
Quest’anno non è molto lo spazio ritagliato dal difensore italo-marocchino, nelle ultime partite però Di Donato lo sta utilizzando di più e lui sta rispondendo presente alle chiamate del tecnico neroazzurro. E’ intervenuto così ai microfoni quest’oggi in sala stampa, parlando un po’ del rammaricante pareggio di Torre del Greco e proiettandosi sulla sfida casalinga di lunedì sera, 20.45, al Benevento.
Sul impiego fino ad ora e sulla ricerca del riscatto dopo lo scorso campionato:
“Mi alleno sempre al massimo aspettando la chiamata del mister, cerco di dare il meglio di me in ogni allenamento ed ogni volta che vengo chiamato in causa. Quello che è successo lo scorso anno lo sappiamo tutti, ciò che è accaduto a San Giuliano fa ancora male, quest’anno dovrà essere per me l’anno del riscatto, vedremo a fine campionato e tireremo le somme”.
Sul gol vittoria contro la Casertana che regalò il passaggio del turno in Coppa:
“Sono molto contento di aver realizzato il gol che ci ha regalato il passaggio del turno, ora siamo usciti però è una soddisfazione essere riuscito ad andare in gol con questi colori”.
Sul ruolo e sul momento tra alti e bassi della squadra:
“Mi sento un giocatore molto duttile nel reparto difensivo, dove mi mette il mister cerco sempre di dare il meglio di me. Per quanto riguarda gli alti e bassi, fanno parte del percorso. E’ chiaro che in un campionato possano esserci delle difficoltà, capita a tutti, noi cerchiamo sempre di lavorare durante la settimana per evitare che ciò succeda”
Sull’ultima partita a Torre del Greco:
“E’ stata una prestazione positiva, dove tutta la squadra ha fatto quello che doveva fare anche in modo positivo, purtroppo abbiam preso un gol su un nostro errore difensivo e su una delle poche occasione lasciate alla Turris. Cercheremo sempre di migliorare, di stare più attenti in fase difensiva e esser più cattivi in fase realizzativa perché, come visto se non chiudi la partita, può accadere di tutto”.
Sulla mancanza di equilibrio tra attacco e difesa:
“Secondo me l’unica cosa che può aiutarci in questo momento è il lavoro in allenamento cercando di migliorare le varie situazioni che possono capitarci. Sappiamo però che in 90 minuti può succedere di tutto: puoi subire un gol sull’unico tiro e puoi non farlo anche facendo 10 tiri.”
Sulla difficoltà del campionato e sul dispiacere del gol mancato a Foggia:
“Sinceramente me lo aspettavo così come l’ho trovato, molto più fisico con un’intensità molto più alta e con ambienti molto più caldi. Mi sto trovando bene anche se il minutaggio è poco e non posso non dire di essere soddisfatto del campionato che ho trovato. E’ stato brutto, anche perché era la prima palla toccata appena entrato. Purtroppo mi ha salvato il gol sulla linea ma cercherò di rifarmi il prima possibile.”
Sulla partita casalinga di lunedì con il Benevento:
“Abbiamo iniziato a lavorare per preparare al meglio la sfida però come sapete noi ci concentriamo su noi stessi. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità e sappiamo su cosa dobbiamo lavorare per arrivare a centrare i tre punti nella sfida di lunedì con il Benevento”.
Sull’ambizione in campionato:
“E’ un campionato molto equilibrato quindi bisogna ragionare di partita in partita cercando di portare a casa sempre i tre punti. Sappiamo che possiamo giocarcela con tutti e quindi se sfrutteremo bene le nostre carte potremmo regalarci una bella posizione in campionato a fine anno”.
Sull’ambizione personale e sulla concorrenza in squadra:
“La concorrenza è sempre uno stimolo in più che ti aiuta a fare bene e ti spinge ad allenarti duramente per cercare di ritagliarsi uno spazio nell’undici titolare. Spero di avere più minutaggio ma rispetto le scelte del mister e quando mi mette in campo cerco di rispondere al meglio”.
Sul gruppo molto solido:
“Si siamo un gruppo coeso che si aiuta molto, sappiamo che questo è una cosa fondamentale, una cosa che ti spinge a fare una corsa o un recupero in più per aiutare il tuo compagno anche se sbaglia. Cerchiamo sempre di darci una mano e di stare uniti”.