E’ una fase decisiva per le sorti del Latina Calcio, a pochi giorni dall’ultima partita dei nerazzurri in serie B, in programma giovedì sera ad Avellino. Naufragato il tentativo di acquisizione del titolo sportivo da parte di Benedetto Mancini, il club, i suoi tesserati e i suoi tifosi sperano ancora di scongiurare la definitiva scomparsa attraverso le procedure fallimentari. Il nulla di fatto registrato con la “Mens Sana Latina” ha vanificato a tutti gli effetti gli esperimenti di vendita programmati a tempo di record dai curatori Loreti e Pietricola. A questo punto sarà il Giudice delegato Linda Vaccarella a decidere se, quando e con quali modalità ricorrere nuovamente all’asta per la cessione del titolo della defunta Unione Sportiva. Al momento appare decisamente improbabile che ci sia qualcuno interessato a rilevare il club, anche ad una base d’asta abbordabile: gli oltre sei milioni di euro rilevati per i debiti sportivi rendono l’operazione a dir poco impegnativa, soprattutto nella prospettiva di un campionato di Lega Pro che riserverebbe ben pochi introiti a livello di diritti televisivi e di attrattiva puramente commerciale.
LAVORI IN CORSO PER LA CORDATA DI COLETTA
Secondo un’indiscrezione riportata dal quotidiano “Latina Editoriale Oggi”, nella giornata di domani (martedì 16) si terrà una riunione convocata dal sindaco Coletta alla presenza di alcuni imprenditori locali e di un investitore operante nella Capitale: l’obiettivo sarebbe quello di ricostruire il Latina, ripartendo dalla serie D con una società nuova di zecca. E’ decisamente meno probabile, invece, che si tenti di recuperare la Lega Pro, a meno che non si riesca ad individuare nuove soluzioni o a reperire ingenti risorse in grado di estinguere i debiti sportivi della precedente gestione.