Tre colpi da capogiro quelli messi a segno dal Latina in questo mercato di riparazione. Tre trattative importantissime da fare invidia perfino alle straseguite e strablasonate corazzate della cadetteria. Ujkani, Mariga e Boakye non sono tre innesti qualsiasi per la truppa di Mario Somma. Sono giocatori dal curriculum illustre e pesante, arrivati per regalare un salto di qualità alla squadra ma anche per accrescere lo spessore dell’intera serie B. Sappiamo bene che in questo periodo vige il silenzio stampa, eppure qualche domanda la facciamo lo stesso.
PERCHE’ NON METTERSI IN VETRINA?
Perché non far parlare i nuovi arrivati? Perché non conoscere le loro aspettative, gli aneddoti del loro ricco passato, i motivi della loro scelta, le impressioni provocate dai primi approcci con la realtà pontina? Non sono capricci da giornalista, non si tratta di curiosità pettegola da parte di uno dei tanti addetti ai lavori privati da tempo del contatto diretto con i protagonisti nerazzurri. Si tratta dell’esigenza di un’intera piazza, che avrebbe bisogno di conoscere più da vicino il Latina e chi lo compone e lo rappresenta: gli altri club organizzano conferenze per presentare il nuovo terzo portiere o l’ultimo dei gregari appena ingaggiati; a piazzale Prampolini, invece, restano chiusi nel loro guscio senza regalare una meritata vetrina ai loro uomini, ai loro progetti e ai loro investimenti. Il problema è che non si è ancora compreso e sfruttato il ruolo della stampa, al di là dei ricorrenti “silenzi” imposti dai vertici negli ultimi tempi: taccuini e microfoni non sono dei nemici scomodi per le loro domande e le loro richieste; sono invece degli alleati, che con il loro contributo possono avvicinare la realtà nerazzurra ad una città tradizionalmente poco calda e parecchio umorale.
APRIRSI ALLA STAMPA PER APRIRSI ALLA CITTA’
Cavalcando l’onda delle due vittorie consecutive sarebbe l’ideale proiettare sui titoli dei giornali, dei notiziari e dei tg le dichiarazioni di un tizio che a suo tempo ha castigato perfino il Real Madrid. Creerebbe interesse e curiosità ascoltare chi è arrivato ma anche chi c’era già, scoprire i segreti di uno che ha vinto il triplete, o le motivazioni di un fresco neopapà, o la soddisfazione di un bomber che di recente ha saputo sostituire i fischi con gli applausi. In parole povere…fatti conoscere di più, caro Latina. Apriti alla stampa per aprirti alla città. Quella triste cifra di 400 paganti al Francioni per una partita di serie B deve essere dimenticata con i risultati, gli investimenti, la programmazione. Ma anche con una sorta di operazione simpatia, con un’immagine nuova e meno schiva della società e dei suoi protagonisti.