A partire da questa mattina, intorno alle ore 10.30, le unità operative della Squadra Volante della Questura di Latina, a più riprese, sono state impegnate all’interno del parcheggio incustodito ubicato nel parco San Marco, in quanto erano stati segnalati alcuni tossicodipendenti che importunavano i passanti.
In particolare un primo intervento è stato effettuato intorno alle ore 10.30 circa, ma gli agenti intervenuti hanno potuto constatare che le persone segnalate si erano già allontanate dal luogo.
Un secondo intervento, dello stesso tenore, è stato compiuto intorno alle ore 11.20, quando al 113 della locale Centrale Operativa del 113 veniva segnalato un tossicodipendente che stava brandendo un’asta in ferro della lunghezza di oltre due metri. In effetti il personale operante, giunto sul posto, ha notato la presenza del noto pregiudicato Marcos Schinco, brasiliano 36enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, con ogni probabilità determinata dall’astinenza della dose quotidiana di metadone.
Lo stesso è stato riportato alla calma, accertando che in quel frangente non vi era traccia del corpo contundente né di altre persone coinvolte.
Alle ore 13.20 circa è pervenuta al 113 un’ulteriore segnalazione, secondo la quale era in corso una accesa lite tra alcuni tossicodipendenti, sempre nel parcheggio dell’ospedale Santa Maria Goretti. Gli operanti, immediatamente intervenuti, hanno ritrovato Schinco che discuteva animatamente con un altro volto noto negli ambienti della Questura, M.L. di anni 35, anch’egli pluripregiudicato, il quale alla vista degli agenti, si è rifugiato all’interno del piazzale dell’ospedale.
Schinco, invece, in preda allo stato d’ira, si è scagliato contro gli operatori di polizia tentando ripetutamente di colpirli con calci e pugni, inveendo contro di loro con frasi oltraggiose. Una volta bloccato, il malvivente ha tentato, con violenza, di liberarsi, colpendo uno degli agenti che lo aveva immobilizzato, causando, peraltro, con violenza inaudita, anche danni all’autovettura di servizio.
Il 36enne, portato in Questura, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto per resistenza, violenza, minaccia, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni dello Stato ed associato, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria, presso le locali camere di sicurezza in attesa del giudizio con rito direttissimo che si svolgerà nella giornata di domani.