Nicola Calandrini più forte dello scetticismo e delle divisioni del centrodestra. L’ex presidente del consiglio comunale di Latina, in maggioranza negli ultimi otto anni, ha battuto Enrico Tiero nelle primarie del centrodestra. Calandrini ha conquistato il seggio centrale dell’Arca Enel con 1887 voti contro 1690 di Tiero, Borgo Carso con 453 voti contro 166, Borgo Bainsizza con 357 contro 272, la Q4 e Q5 con 417 voti contro 368 e ha accumulato uno scarto enorme sulla sua roccaforte Latina scalo: 1100 voti contro i 171 di Tiero. Il leader di Cuori Italiani ha invece avuto la meglio al seggio di borgo Sabotino con 460 preferenze contro le 297 di Calandrini, a borgo Isonzo con 263 preferenze contro le 179 di Calandrini. A borgo San Michele il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia ha invece conquistato 379 voti contro i 263 di Tiero.
STOP A FORZA ITALIA Per il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che ha rifiutato i compromessi e ha marcato netta la distanza con Forza Italia (“apriremo all’elettorato di Forza Italia ma non alla sua dirigenza, hanno tradito, Calvi non ha avuto coraggio” – aveva detto alla vigilia del voto) una grande vittoria personale ma anche politica. Vittoria che ora andrà gestita proprio in relazione a quegli ex alleati azzurri che attendono il vincitore di queste primarie al varco. “Oggi è stata una bella giornata di partecipazione popolare, sono state primarie avvincenti – ha commentato Enrico Tiero – una lezione per chi dava il centrodestra finito in questa città. Resta la delusione per il mio risultato ma da domani sarò al fianco di Nicola per portare avanti il progetto per la città. Credo che sulla mia sconfitta può aver influito l’apertura a Forza Italia”. Al di là della vittoria di Calandrini il vero dato di queste primarie è l’ottima affluenza in cui nessuno credeva alla vigilia: hanno votato in 8742 persone, duemila e 500 in più rispetto ai 6280 votanti delle primarie del Pd. Il centrodestra, in questa città, tiene ancora il banco.