Non solo lo stadio. Non solo la piscina. Il Comune di Latina ha avviato una serie di controlli incrociati sull’utilizzo di tutti gli impianti sportivi da parte delle società che ne sono affidatarie. Occupazioni, allacci, utenze, eventuali subaffitti e perfino le cubature degli spogliatoi. Gli uomini del comando di polizia municipale dalla scorsa settimana ormai sono al lavoro per consegnare al commissario prefettizio un dossier completo su una trentina di strutture. Nei giorni scorsi i blitz hanno riguardato alcuni impianti fuori città come quelli di Borgo Bainsizza, Borgo Carso, Borgo Santa Maria, Borgo Montello, Borgo Grappa.
OCCUPAZIONI E ALLACCI “Ci hanno chiesto un po’ di cose – ammette Sandro Rosato, dirigente del Bainsizza – ma hanno portato planimetrie vecchie di cinquant’anni. Gli spogliatoi adesso sono da un’altra parte, il campo è diverso da com’era una volta. Ma volevano sapere soprattutto della corrente, delle utenze in generale, e altre questioni amministrative”. Il sospetto, fanno capire nei corridoi del Comune, è che ci possano essere situazioni di abusivismo sottaciuto, di occupazioni indebite, financo di sfruttamento illecito di beni di proprietà comunale. Qualcuno avrebbe intascato soldi per subaffittare il campo. E poi le utenze, altra voce diventata emblematica nel corso di questi mesi di gestione commissariale.
NON SOLO CALCIO Ma non ci sono solo le società di calcio dilettantistico, questa volta, nel mirino. In agenda ci sono controlli che riguarderanno tante altre strutture affidate a società sportive e associazioni. Come per esempio il campo di atletica leggera, come alcune sedi affidate ad associazioni di volontariato. Controlli che nascono da una strategia condivisa. “Riteniamo sia doveroso fare luce su una serie di situazioni poco chiare e che hanno avuto origine nel passato – conferma il comandante della polizia municipale di Latina, Francesco Passaretti -. D’intesa con il commissario Barbato e i responsabili degli uffici abbiamo avviato una serie di ispezioni che proseguiranno anche nei prossimi giorni”. Una decina le società (e relativi impianti) controllati, ma senza alcuna sanzione comminata. Per ora. “Cercheremo di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili – conclude il comandante – per poi fare una valutazione complessiva delle eventuali situazioni di illegalità ed abuso”.