Fratelli d’Italia denuncia “l’ennesimo immobilismo da parte dell’amministrazione comunale di Latina anche di fronte ad interventi che dovrebbero essere di normale risoluzione con una adeguata programmazione”. E’ il caso di Borgo Faiti dove il circolo locale del movimento politico si fa portavoce del disagio lamentato dai residenti. “Dall’ultimo e unico incontro pubblico, avuto nel novembre 2016, con i massimi esponenti dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco Damiano Coletta, gli assessori Cristina Leggio e Gianfranco Buttarelli e il consigliere Marina Aramini – spiegano -, nel quale furono denunciate le situazioni di degrado in cui versa l’impianto fognante, la viabilità, la manutenzione del verde, lo stato del cantiere edile presente all’interno del plesso scolastico ove la consigliera Aramini ne è addirittura direttrice scolastica, non abbiamo ricevuto più nessuna notizia e nessun intervento è stato fatto, nonostante i ripetuti solleciti”.
“Nell’occasione – si legge oggi in una nota stampa del circolo di Fratelli d’Italia – i residenti chiesero di potersi occupare, mediante interventi di volontariato, alla manutenzione del verde e della riparazione del monumento ai caduti della grande guerra anche in considerazione che, tale monumento, rappresenta, oltre all’oratorio parrocchiale, l’unico punto di aggregazione del Borgo. Da quella data nessun rappresentante di questa maggioranza si è fatto più vivo, nulla è stato fatto e anzi la situazione è di molto peggiorata con un totale stato di abbandono e degrado.
Il paradosso è che sulla richiesta della manutenzione spontanea del verde e sulla ristrutturazione del monumento, il tutto ufficialmente richiesto per iscritto, l’amministrazione comunale ha risposto chiedendo garanzie quali ad esempio una fideiussione per un importo pari a 10.000 euro. I Borghi vengono spesso nominati in campagna elettorale ma poi spesso dimenticati”.
Il presidente del Circolo locale di Fratelli D’Italia, Antonio di Trapano, nell’auspicare che finalmente ci sia un nuovo incontro tra residenti e amministrazione, ricorda che “tale comportamento rappresenta l’esatto contrario di ciò che erano le promesse elettorali nel quale si decantava un tipo di amministrazione condivisa con i cittadini”.