L’attenzione sulla vicenda della scuola di Borgo Carso resta alta. Il Vescovo di Latina ha fatto sapere al sindaco Damiano Coletta di aver trovato un’ulteriore soluzione per le famiglie del borgo che preferiscono alla statalizzazione una scuola paritaria gestita da un ordine religioso.
Dopo che la giunta municipale ha scartato la disponibilità delle suore di Borgo Grappa, dell’ordine Apostole della Sacra Famiglia, pronte a subentrare alle francescane che hanno dato la disdetta – la loro offerta avrebbe presentato elementi di criticità, secondo l’esecutivo del sindaco -, monsignor Mariano Crociata, a nome della parrocchia di Borgo Carso, ha richiesto l’uso degli attuali locali presso cui si trova la scuola Innocenti al fine di permettere alla parrocchia stessa l’attivazione della scuola paritaria parrocchiale. “Un modo per consentire alla comunità di Borgo Carso di continuare ad usufruire di un servizio ormai storico e voluto dalla stessa cittadinanza”, ha dichiarato il vescovo. Ma quale sarà la decisione del sindaco e dei suoi assessori?
La parrocchia è pronta a prendersi carico della scuola, a patto che le sia messo a disposizione da parte del Comune il plesso che attualmente è stato assegnato all’istituto comprensivo Prampolini con la delibera per la statalizzazione, al fine di consentire il mantenimento della classi a Borgo Carso. I genitori dei bambini di Borgo Carso, a parte pochissime eccezioni, non hanno presentato iscrizione alla scuola statale, quindi a conti fatti l’istituto Prampolini non avrà necessità di quel plesso. Grazie all’ulteriore soluzione prospettata dal Vescovo si ha la possibilità di avere al borgo una scuola parrocchiale. Ma è necessaria la “collaborazione” del Comune. Si è quindi in attesa di conoscere l’intenzione dell’amministrazione.
Sul fronte politico, il consigliere di opposizione Nicola Calandrini di Fdi-An, attraverso un comunicato stampa, ha chiesto di conoscere come il Comune intenda rispondere alla richiesta del vescovo e di tornare in Consiglio comunale per spiegare alla città per quale motivo nelle scorse settimane ha dichiarato irricevibile la precedente soluzione offerta.
“Sindaco, ci pensi bene – ha commentato la consigliera dem Nicoletta Zuliani in un post affidato a Facebook -, oppure lo dica chiaramente: ritiene la scuola paritaria inferiore a quella pubblica? O è una questione puramente economica? La pluralità non è un valore per voi?
Mi sono scontrata personalmente con l’affezione di Borgo Grappa alla scuola delle suore: avevo proposto la statalizzazione e avevo iniziato una raccolta di firme… Beh, ho dovuto prendere atto che il rapporto costruito con la comunità religiosa che gestiva la scuola era forte, radicato e aveva una ragion d’essere nella qualità dell’offerta formativa e nella storia della comunità dentro la quale le suore erano parte integrante. Ho preso atto. Ascoltare il territorio e decidere insieme crea coesione. Quello che manca in questa circostanza”.
Non è da escludere che nelle prossime ore l’opposizione possa organizzarsi e sottoporre una nuova mozione per impegnare il sindaco a portare avanti l’iniziativa proposta dal Vescovo che risponde alla volontà delle famiglie di Borgo Carso.