Domenica 28 febbraio, alle 18, presso la sala teatrale della chiesa di San Francesco in via dei Cappuccini a Latina, sarà presentato il libro “Biscotto, storia di un play boy”, dell’imprenditore pontino Emilio Andreoli.
La storia Nel libro ci sono le foto e i ricordi di un’Italia che attraversa il boom economico e la dolce vita, l’Italia della provincia e quindi di Latina. Il ritratto di un capoluogo di provincia con i ritmi calmi di una città dove le poche distrazioni arrivano dagli sguardi lanciati alle ragazze durante il giro di Peppe o dagli incontri ai tavolini dei bar del centro. È da qui che muove i primi passi Francesco Porzi, il leggendario Biscotto, ottenendo qualche parte secondaria nei tanti film girati a Latina, sui Lepini e al Circeo, che raccoglie le attenzioni di registi e costumisti colpiti soprattutto dalla sua straordinaria bellezza accompagnata da eleganza e fascino innato. A Roma conosce negli anni ’60 gli stilisti del momento che di fatto lo inseriscono nel mondo del cinema e della pubblicità. La carriera quindi prende il largo e arriva anche l’amore con il fidanzamento con l’attrice hollywoodiana Monique Van Vooren, che a sua volta lo introduce nel suo mondo da favola, dal quale però Biscotto appena poteva si allontanava per tornare a Latina, al suo mare, al suo ambiente fatto di natura e semplicità. Quel ragazzo giovane, legato alle sue origini e agli amici di sempre, Biscotto, era ad un passo dal successo ad Hollywood quando, proprio come in film dal finale triste, perde la vita a soli 23 anni, in un incidente stradale nell’agosto del 1970.
L’autore Emilio Andreoli (Latina, 1959), appassionato del suo territorio, ha esordito nella narrativa col romanzo dai toni autobiografici Una fuga lunga un sogno (2003), poi per l’80° anniversario della città di Latina il racconto L’amico viene raccolto nell’antologia La Littorina – racconti e aneddoti di una terra emersa dall’acqua (2012); nel 2015 il racconto Traffici illeciti viene selezionato nell’antologia del premio di narrativa Giallolatino.