Ieri sera i militanti di CasaPound Latina hanno apposto due gigantografie che ritraggono Liliane Murekatete, la moglie del deputato Soumahoro, con la scritta: “Chiude -liquida tutto- per cessata attività”.
Si fa riferimento alle vicende legate alla cooperativa Karibu, gestita da Murekatete, dalla madre Marie Thérèse Mukamitsindo e dal fratello Michel Rukundo.
Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Latina, sarebbero state evase le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, inserendo nelle dichiarazioni elementi passivi fittizi e costi inesistenti per diversi milioni di euro.
Negli atti dell’inchiesta si ipotizza inoltre che i fondi, anziché essere impiegati per scopi sociali, venivano dirottati per l’acquisto di beni voluttuari, per esempio presso negozi di abbigliamento di lusso, tra cui Ferragamo a Roma.
Casapound Latina già nel 2019 e, più recentemente, nello scorso novembre, aveva denunciato gli affari illeciti di questi personaggi, che speculano e commettono reati sotto le ipocrite bandiere dell’accoglienza e dell’integrazione.